Milano raccoglie le macerie biancorosse

All’EA7 campione d’Italia sono bastate un paio di accelerazioni per fare la differenza: per l’Unahotels 5ª sconfitta di fila in Serie A

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EA7 MILANO

81

UNAHOTELS

63

EA7 MILANO: Mitrou-Long 9 (13, 29), Hall 6 (33), Luwawu-Cabarrot 13 (35, 13), Ricci 12 (33, 23), Davies 11 (36, 12); Tonut 8 (23, 12), Biligha 4 (13), Baldasso 3 (13 da 3), Baron 10 (12, 23), Alviti 2 (12, 03), Voigtmann 3 (13 da 3). N.E. Miccoli. All. Messina

UNAHOTELS: Anim 13 (36, 14), Vitali 14 (46, 26), Olisevicius 13 (47, 14), Burjanadze 4 (12, 03), Hopkins 10 (24, 03); Reuvers 3 (15), Strautins 3 (01, 15), Cipolla (01 da 3), Diouf (02, 01), Stefanini 3 (11 da 3), N.E. Cinciarini. All. Sakota

Arbitri: Sahin, Perciavalle, Gonella

NOTE - Parziali tempi 15-11, 43-33, 68-50. Tiri liberi: EA7 1216, Unahotels 1519. Rimbalzi: 40-36 per l’EA7.

di Daniele Barilli

Macerie biancorosse. Sono quelle lasciate dalla pessima gestione della squadra reggiana da parte di Max Menetti. E sono quelle raccolte, senza grandi difficoltà, da una EA7 Milano a cui è bastato dare un paio di colpi di pedale sull’acceleratore della partita, per mettere in tasca il successo e scappare via. E d’altronde se a una squadra che già è in piena crisi, non ha un sistema di gioco affidabile e vive di spunti personali, togliete l’unico giocatore che può fare da collante (Cinciarini era in panchina solo per onor di firma) e, in pratica, l’unico lungo affidabile (Reuvers ha giocato, ma era malconcio e si è visto), come si può impensierire la squadra campione d’Italia? Non si può. E ieri lo si è visto chiaramente.

Sakota dovrà lavorare a fondo per rimettere in linea di galleggiamento la barca biancorossa e per ripulire le macerie che sono rimaste nello spogliatoio, senza che questo, sia ben chiaro, possa diventare un alibi per i giocatori. Ieri, così, la partita non è mai iniziata davvero. Perché alla prima accelerazione, Milano (senza Melli, Hines, Pangos, Shields, Datome e Thomas, sigh...) è subito scappata via (25-13 con un break da 12-3). Una buona reazione biancorossa, l’unico momento felice della giornata reggiana, riportava l’Unahotels in scia (28-27) poi l’alta marea milanese dilagava e non c’era più modo di fermarla (66-44 il massimo vantaggio dell’EA7). Per l’Unahotels si tratta della quinta sconfitta consecutiva in Serie A con la classifica che fa sempre più paura. Macerie biancorosse, ahinoi.