Nella sera più difficile Thompson gioca la sua miglior partita

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Stephen THOMPSON (30 minuti, 36 da 2, 36 da 3, 45 ai liberi, 1 rimbalzo, 1 persa, 3 recuperate, 3 assist 19 punti) Gioca probabilmente la sua miglior partita stagionale dimostrando che, se si sente in fiducia, può anche reggere determinati palcoscenici. E’ l’ultimo ad alzare bandiera bianca e fa vedere tante belle cose. Questa gara è stata l’eccezione rispetto alla regola. A lui l’onere di smentire il concetto in futuro. Voto 7

Mikael HOPKINS (27 minuti, 17 da 2, 15 da 3, 44 ai liberi, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 recuperata, 9 punti) Brutta prestazione. Subisce molto e non compensa con altrettanta aggressività in fase offensiva. Ogni tanto ci prova, ma gli riesce bene raramente. Voto 5

Filippo BALDI ROSSI (20 minuti, 11 da 2, 22 da 3 da 3, 5 rimbalzi, 1 persa, 1 assist, 8 punti) Consueta partita di impegno, carattere, e qualche positiva sortita. Voto 6

Arturs STRAUTINS (36 minuti, 15 da 2, 510 da 3, 22 ai liberi, 11 rimbalzi, 1 persa, 2 assist, 19 punti) In un contesto da vera battaglia, e pubblico avversario belluino in termini di tifo, il lettone raramente "cicca" l’approccio. Se poi condisce il tutto con una discreta prestazione tecnica, diventa un fattore. Non sufficiente a cambiare le sorti della partita ma a tenerci dentro, a lungo, la squadra. Voto 7

Bryant CRAWFORD (5 minuti 11 da 2, 01 da 3, 2 rimbalzi, 1 persa, 1 recuperata, 2 assist, 2 punti) Una comparsata sul parquet. Il tempo di capire che non ci sono margini perché possa accendersi e quindi non può essere utile. Voto 5

Andrea CINCIARINI (40 minuti, 12 da 2, 25 da 3, 02 ai liberi, 1 rimbalzo, 7 perse, 9 assist, 8 punti) Alla sirena non è cotto, ma proprio rosolato. Non può rifiatare un secondo con Crawford impalpabile e Larson inesistente. Fa meglio che può tenendo conto del contesto e della stanchezza, alternando buone cose a tanti errori. Ma se Reggio è arrivata in finale gran parte del merito è suo. Voto 6 Justin JOHNSON (30 minuti, 35 da 2, 14 da 3, 4 rimbalzi, 2 perse, 1 stoppata, 9 punti) Lotta per due a lungo sotto le plance, nonostante la soverchiante caratura dei diretti avversari. Cala alla distanza ma, finchè c’è partita, il suo mattone prova a metterlo. Voto 6,5

Tyler LARSON (13 minuti, 02 da 3, 1 rimbalzo, 1 persa, 1 recuperata, 0 punti) Atteggiamento allucinante, molle, inadatto a una finale di Coppa; parte in quintetto e confeziona errori anche banali in serie, di letture e di tecnica. Cinciarini a un certo punto non ne può più e non glielo manda a dire. Nemmeno Caja che lo tiene fuori a lungo e lo rimette in campo verso la fine solo perché costretto dalla situazione falli. Voto 4

Gabriele Gallo