Otto volte i granata hanno vinto la Serie C La prima nel 193940, l’ultima con Alvini

Riuscirà Diana a migliorare il suo filotto da record (27 vittorie consecutive, battuto Galbiati, ma non Cadè) dell’ultima stagione?. Curiosità nello scoprire chi segnerà il primo gol in campionato. Nello scorso torneo fu Zamparo a gioire col Montevarchi

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di Damiano Reverberi

La Serie C è ormai alle porte e per la Reggiana l’obiettivo sarà fare meglio dello scorso anno quando, dopo una stagione regolare al limite della perfezione, è arrivato il secondo posto sul filo di lana alle spalle del Modena e la prematura quanto bruciante eliminazione ai playoff.

Da dove si riparte?

L’ultima immagine è quella del 20 maggio scorso, quando – dopo la sconfitta di misura dell’andata – la Reggiana venne sconfitta in casa 2-1 dalla Feralpisalò, rimandando in tal modo il ritorno in B. Un vero e proprio peccato, dopo un campionato da 86 punti (su 114 disponibili), chiuso alle spalle del Modena per 2 sole lunghezze, ma ben 19 in più rispetto al Cesena, terzo classificato. Curioso domandarsi chi sarà il primo granata ad andare a segno nel prossimo torneo: nel 20212022 è stato Luca Zamparo (il 30 agosto Reggiana-Montevarchi 2-0, in rete al 31’) l’ultimo è stato il 20 maggio scorso Michele Cremonesi nella gara di ritorno dei playoff persa in casa 2-1 con il FeralpiSalò.

Sostituzioni

Non è riuscito a prendersi in solitudine il primato dei gol del girone (18 gol come Alex Rolfini dell’Ancona) in una stagione, ma Zamparo ha comunque ’vinto’ la classifica delle sostituzioni subite nello scorso torneo, ben 22 (24 considerando anche le 2 gare di playoff), mentre Cristian Altinier si era fermato a quota 19 nel 201718. Un terzetto, invece, si staziona a quota 18: oltre a Massimiliano Guidetti (201011) e allo spagnolo Marti Riverola (201718), un’altra new entry della passata stagione, l’attuale centrocampista granata Daniele Sciaudone (con quest’ultimo che sale a 20 considerando gli spareggi). Anche nelle sostituzioni fatte, merito anche della regola dei 5 cambi, il vertice è cambiato al termine della stagione passata: al comando Mattia Muroni e Stefano Scappini con 20, seguiti a 2 lunghezze dalla coppia composta da Ayodele Makinwa (200203) e Piergiuseppe Maritato (201011).

Striscia iniziale

I 27 risultati utili consecutivi della scorsa stagione (dal 2-0 all’Aquila Montevarchi al kappao per 2-1 di febbraio sul campo del Gubbio) non rappresentano, al contrario di quanto si possa pensare, la miglior striscia iniziale della Reggiana: nel 196364, infatti, i granata guidati da Gianfranco Cadè arrivano alla bellezza di 28 gare senza sconfitte, perdendo solo alla 29esima col Fanfulla; superate, invece, le 25 gare del 197071, quando alla guida dei granata c’è Ezio Galbiati ed i suoi arrivano a quella cifra prima di fermarsi col Trento, unica macchia di quella straordinaria annata. Ecco, la differenza sta in un particolare: entrambi i “filotti” sopracitati portarono in Serie B, mentre quello maturato nei mesi scorsi entra solo negli almanacchi ai fini statistici.

Stranieri

Lo straniero col maggior numero di presenze? Un brasiliano che arrivò sconosciuto nel 2009 (i primi tempi si presentava ai campi di via Agosti con un auto targata Parma), prima di imporsi in mediana e vestire la bellezza di 136 volte il granata. Il suo nome? Andrè Viapiana. Alle sue spalle, a quota 77, il difensore montenegrino Minel Sabotic, a Reggio dal 2014 al 2017, mentre a completare il podio il nigeriano Prince Ikpe Ekong (67 gettoni tra il 2000 ed il 2003). A livello di reti, il primato spetta ad Augustus Kargbo a quota 12, considerando tuttavia le 2 marcature segnate nei playoff 2020, tra cui l’indimenticabile gol promozione nella finale col Bari); senza quelli, il primatista risulta essere ancora Viapiana (11), con una lunghezza sul sierraleonese e su Rachid Arma.

Vittorie

Considerando la sola Serie C (evitando quindi la C2), sono 8 le promozioni della Reggiana in campionato. L’ultima, con Massimiliano in panchina che, stagione 2019-20, riportò il club in cadetteria dopo 21 anni di astinenza. La penultima fu con Pippo Marchioro al timone e risale al 198889, precedendo Triestina, Spezia e Prato: decisivo il 2-0 dell’ultima giornata sul Prato con le firme di Salvo Fulvio D’Adderio e Mauro Rabitti. Il primo successo, invece, fu nella stagione 193940, alle porte del conflitto bellico, con bis sei anni dopo nell’immediato dopoguerra (194546). Le altre promozioni in Serie B sono nel 195758, 196364, 197071 e 198081, in sostanza una a decade. Quest’anno si tornerà nuovamente a festeggiare? Ce lo auguriamo tutti.

L’inferno della C

Anche perché bisogna evitare il classico “non c’è due, senza tre” e prolungare nuovamente la permanenza in Serie C. Escludendo anche in questo caso la C2, la serie più lunga della Reggiana nella terza lega nazionale ha toccato le 10 annate di fila nel periodo che va dal 200809 al 201718, prima della mancata iscrizione dei Piazza seguita alla sconcertante direzione arbitrale del lombardo Pierotti nel return match dei playoff col Siena. Al secondo posto in questa speciale graduatoria le 6 stagioni che intercorsero dalla discesa dalla B di fine millennio al fallimento di Ernesto Foglia (dal 199900 al 200405), oltre al periodo 198384-198889, chiuso con la già citata promozione ad opera di Silenzi e compagni, guidati in panchina da Marchioro.