Partita senza storia: Unahotels al tappeto

Milano vince agevolmente anche gara-2. Biancorossi a corto di energie, vanno sotto anche di 33. Domani terzo match a Bologna

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AX ARMANI MILANO

91

UNAHOTELS

65

ARMANI: Grant 6, Erba 2, Rodriguez 14, Ricci 8, Biligha 4, Hall 4, Baldasso 8, Shields 9, Alviti 6, Hines 5, Bentil 9, Datome 16. All.: Messina

UNAHOTELS: Thompson 15, Hopkins 9, Baldi Rossi 6, Strautins 7, Crawford 6, Colombo, Soliani, Cinciarini 19, Johnson 3, Larson. All.: Caja.

Arbitri: Tolga Sahin, Lorenzo Baldini, Martino Galasso

Parziali: 27-14, 57-32, 78-45

Note: tiri da 3: Armani 1330, Unahotels 825; tiri liberi: Milano 1216, Reggio Emilia 1519.

di Gabriele Gallo

Gara-2 dei quarti playoff senza storia quella di ieri sera tra Armani e Unahotels. I meneghini fanno infatti valere tutta la loro qualità e il loro atletismo non concedendo mai respiro a una Reggio che, continuando a fare i conti con rotazioni ridotte, non riesce proprio a entrare nel match; anche perché, verosimilmente, a questo punto della stagione non ne ha nemmeno più le energie fisiche.

Domani sera, di fronte al pubblico amico dell’Unipol Arena, capitan Cinciarini e compagni proveranno a trovare ogni stilla di energia necessaria per prova a mettere la loro zampata sui playoff, cercando di evitare l’eliminazione e portare la corazzata Ax a gara 4. Ma va detto che non sarà per nulla semplice.

Riguardo al confronto di ieri, Milano parte decisa sospinta da uno scatenato Rodriguez: 8 punti del "Chacho" e padroni di casa a +10 dopo nemmeno metà periodo. Il forcing lombardo è costante ma l’Unahotels tutto sommato riesce a reggere la possanza avversaria, chiudendo la prima frazione sotto di 13 accettabili lunghezze e dando l’idea di essere comunque presente, nonostante le oggettive difficoltà, sul parquet.

Nel secondo quarto l’Armani prova a dare un’altra spallata sull’asse Baldasso-Datome, e l’azione dà i suoi frutti perché la truppa di Messina tocca il +21 al 7’ e si presenta all’intervallo lungo con ben 25 lunghezze di margine. Per contro Reggio fa una tremenda fatica a contenere l’ottima serata balistica delle "scarpette rosse" (quasi il 60% da 3 nei primi 20’) e non riesce ad attaccare in modo organizzato. Al ritorno sul parquet un’Olimpia attenta e aggressiva non consente alla Pallacanestro Reggiana di reagire con efficacia come in gara-1.

Datome e compagni dimostrano di aver compreso la lezione, non calano minimamente l’intensità e nel breve raggiungono il +30 (68-38) con gli ospiti quasi al tappeto. Cinciarini, con grinta e abnegazione, spinge i compagni a non crollare del tutto, ma la sirena della terza frazione segna un impietoso -33 per gli emiliani. L’ultimo quarto è puro "garbage-time"; i giocatori pensano soprattutto a non farsi male e a risparmiare energie per gara-3 di domani sera e Milano conduce agevolmente in porto la contesa.