Partitella, beneficenza e buon cibo: a Gualtieri il raduno dei tifosi del Bilbao

I supporter italiani della società basca (dove militano solo atleti autoctoni) hanno festeggiato nella Bassa. Il guastallese Davide Tixi: "Amiamo l’Athletic perché è un club che fa tutto in casa e ha i bilanci sempre in ordine"

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di Matteo Genovesi

Sostenibilità, tradizione, cultura. In direzione opposta al calcio-business moderno (sì parliamo di pallone…). Non è un caso che tra le formazioni più amate all’estero l’Athletic Bilbao non abbia niente da invidiare alle più blasonate società di Premier inglese o della stessa Liga spagnola.

La squadra basca è un’altra cosa, e pazienza se non ci sono finali di Champions League da raccontare, contano i valori orgogliosamente rappresentati dalle casacche "zurigorri" (biancorosse in lingua basca) indossate solo da giocatori autoctoni (o comunque formatisi calcisticamente nel territorio), in buona parte provenienti dal vivaio, e l’indissolubile legame con il proprio popolo, cementato in particolare nei terribili anni della dittatura centrale franchista. Anche l’Italia ha il suo gruppo di tifosi, i "Leones Italianos" (Italiako Lehoiak in lingua "euskadi"), riconosciuto dalla stessa Società professionistica come fan club ufficiale, che per il consueto raduno annuale ha scelto la bassa reggiana.

Merito del 49enne guastallese Davide Tixi, consulente finanziario, organizzatore dell’iniziativa, uno dei 150 soci regolarmente iscritti (ma non si contano i simpatizzanti). "Ci siamo trovati nel pomeriggio di sabato in Piazza Bentivoglio a Gualtieri - racconta Tixi - per poi trasferirci a cena all’osteria ’La Lumira’ con visione del match contro l’Atletico Madrid (perso 0-1, ma il Bilbao occupa un ottimo sesto posto, ndr) e la tradizionale lotteria i cui proventi andranno in beneficenza. Sono riusciti ad essere presenti soci da tutta Italia, alcuni da Roma, addirittura una persona è giunta da Lublino, in Polonia". Non è mancato nemmeno il momento di sport attivo. "La domenica mattina abbiamo organizzato una partitella tra di noi e nel pomeriggio, il pranzo con l’importante assemblea che ha decretato dopo 8 anni l’avvicendamento della presidenza dal torinese Emiliano Gabrielli a Francesco Franz Scordamaglia di Treviglio, provincia di Bergamo, che sarà la sede del ritrovo dell’anno prossimo, presumibilmente sempre ad ottobre".

In questa stagione è previsto anche il ritorno allo stadio "San Mamés" per vivere l’irrinunciabile esperienza di una partita casalinga dal vivo dell’Athletic. "Saremo in trasferta a Bilbao il 21 maggio per la sfida interna contro il Celta di Vigo, per sostenere una squadra che orgogliosamente non è mai retrocessa dalla massima divisione spagnola e senza perdere la propria identità". E per chi volesse approfondire la conoscenza? "Abbiamo un sito ufficiale, www.leonesitalianos.net, dove si può trovare anche del materiale (anche in questo caso il ricavato viene devoluto in beneficienza. ndr), e siamo su Facebook, Twitter ed Instagram. Perché l’Athletic? Per la sua "trasgressività", ovvero per la sua unicità nel panorama del calcio globale attuale, una società che di fatto "fa tutto in casa", eppure ottiene risultati ed economicamente mantiene, in netta controtendenza, bilanci assolutamente attivi".