"Peccato, è mancato il guizzo per portarla a casa Lanini deve crescere anche in allenamento"

"Non abbiamo perso, ma a vedere l’umore dei ragazzi nello spogliatoi sembrava di sì …": questa frase di Aimo Diana dice tutto. "C’è grande rammarico, soprattutto pensando al primo tempo dove ho visto un bel calcio". È mancato cinismo: "Sì, nei primi 45’ dovevamo concretizzare, anche perché la ripresa me la immaginavo così com’è stata: loro molto chiusi e bassi e pericolosi in contropiede. Serviva un episodio, un colpo...". I cambi non hanno portato alla sterzata: "Ho provato a smuovere qualcosa per cercare spazi diversi, ma è mancato il guizzo. Vedere i risultati delle altre è una conferma di quanto sia complicato per tutti". Si ritorna all’imprecisione negli ultimi metri: "Ho notato che spesso gli altri ci castigano nelle poche occasioni che hanno, noi, forse per troppa sicurezza o per deconcentrazione, sbagliamo ripartenze semplici". Tra i più ispirati Rosafio, autore dell’assist: "Rifarei la scelta di metterlo insieme a Lanini e Montalto. Il fatto è che nella ripresa loro con due cambi si sono abbassati. Non deve, però, essere una scusante. Dobbiamo diventare bravi anche in queste situazioni". Nel finale è mancata un po’ di benzina: "Vero. Montalto era molto stanco, Rosafio pure. Ci sta, purtroppo ora mi mancano cambi con determinate caratteristiche: Varela tornava molto comodo …". Guiebre ha giocato bene. "Avendo Lanini davanti, spesso, invece di andare sul fondo, veniva dentro al campo. Sta crescendo anche in questo, gioca in tutte le zone. Ha finito da terzino sinistro perché fare il quinto per 90’ è molto dispendioso". Troppi errori tecnici: "A volte è questione di scelte e momenti. Nardi ha sbagliato un tocco che più che una rifinitura era un semplice passaggio, Montalto ha svirgolato su un buon cross, ma ha fatto una buona partita spendendo tanto. Va così, siamo belli, anzi carini, ma serve fare punti". Rimandata l’ormai proverbiale scintilla per Lanini: "L’ho abbracciato alla sostituzione e mi hanno fatto piacere gli applausi dello stadio. La prestazione può essere buona o meno buona, ma quando c’è l’impegno è giusto battere le mani. Deve continuare questo percorso di crescita anche in allenamento. Ci vuole lavoro e pazienza, non deve abbattersi. Gli infortunati? Per Guglielmotti e Varela ci siamo quasi. Per Kabashi attendiamo un controllo (oggi) e vedremo".

Giuseppe Marotta