Punizione immeritata per la Bagnolese

Rossoblù sconfitti sul campo del Mezzolara che passa a inizio ripresa. Nel finale due occasionissime per i fratelli Ferrara

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Sconfitta in terra bolognese per la Bagnolese di Claudio Gallicchio che, sul campo della diretta rivale per la salvezza Mezzolara, viene punita oltremisura da un gol di D’Este arrivato ad inizio ripresa. Dopo un primo tempo in cui non ha rischiato niente e, al contrario, si è fatta vedere più volte dalle parti di Malagoli, la Bagnolese ha dunque dovuto metabolizzare questa immediata doccia fredda e, nel finale, è andata vicina a un pareggio che, per quello che si è visto in campo, sarebbe stato meritato.

La prima occasione dell’incontro è di stampo ospite: Cavina, nel tentativo di evitare a un avversario un comodo tap-in, anticipa Malagoli rischiando un clamoroso autogol, ma la sfera, per sua fortuna, sfila in corner. Quattro minuti più tardi serve un ottimo intervento dell’estremo difensore locale per impedire ad un colpo di testa di Cocconi di gonfiare la rete. Poco prima dell’intervallo, si fa vedere in avanti ancora una volta la Bagnolese con un rasoterra di Salvatore Ferrara controllato senza grossi problemi dal numero 1 biancazzurro.

Nella ripresa, il team di Michele Nesi rientra in campo con più convinzione e, al 2’, trova il gol che sblocca l’incontro: su un corner di Landi, Fiorentini batte verso la porta, Auregli respinge, ma non può nulla sulla successiva ribattuta di D’Este. Gli ospiti accusano il colpo e, al 10’, serve un miracolo del portiere per impedire a un bolide di Garavini destinato all’incrocio dei pali di finire nel sacco. Al 39’, sul fronte opposto, occasionissima per la Bagnolese: Malagoli compie un guizzo su Salvatore Ferrara e sul successivo tap-in di Pio Ferrara è provvidenziale l’intervento sulla linea di De Meio. Due minuti più tardi, il capitano ospite Bertozzini guadagna anzitempo la via degli spogliatoi per fallo da chiara occasione da gol sul neo-entrato Jassey, con quest’ultimo che, nel recupero, serve Benedettini per una conclusione debole e comodamente neutralizzata da Auregli.

Claudio Gallicchio, non è contento del risultato finale, ma lo è del gioco espresso dai suoi e dalle occasioni avute. "Oggi (ieri, ndr) abbiamo creato più occasioni che in tutte e tre le precedenti partite. Cinque in totale, di cui tre molto nitide: con attaccanti, ma anche con un difensore. Quindi il gioco c’è stato, la palla è arrivata in zona gol, ma ci è mancata la cattiveria, la precisione e la determinazione di buttare dentro il pallone". Quindi è meno preoccupato della settimana passata? "Sono più ottimista perché ho visto la squadra giocare. Io ero venuto qua per vincere e un pareggio ci sarebbe stato stretto. Con loro nessuna differenza tecnica, tattica e agonistica. Ai punti dovevamo vincere noi, mentre solo da una palla inattiva, un calcio d’angolo, abbiamo preso il gol che ha deciso la partita". L’aspetto disciplinare è un problema? "Il neo maggiore di questa trasferta è l’espulsione diretta di Bertozzini che sarà squalificato nella prossima in casa contro il Salsomaggiore. Per quanto mi riguarda, la mia ammonizione è dovuta al fatto che l’arbitro mi ha ritenuto responsabile del comportamento di tutta la panchina: dopo un fallo subito dai miei proprio davanti alla panchina, tutti i ragazzi si sono alzati in piedi e ha ammonito me che in piedi c’ero da prima…".