Reggiana disastro: si sbriciola il sogno Serie B

Primo tempo inguardabile, con i granata che vanno sotto di due reti. Meglio nella ripresa, ma non basta. Alla fine la curva fischia

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REGGIANA

1

FERALPISALÒ

2

FERALPISALÒ (4-3-1-2): Liverani; Bergonzi, Bacchetti, Legati, Corrado; Hegheligiu (Damonte dal 31’ s.t.), Carraro (Pisano dal 37’ s.t), Balestrero; Di Molfetta (Guidetti dal 21’ s.t.); Miracoli (Spagnoli dal 21’ s.t.), Guerra (Siligardi dal 31’ s.t.). A disp.: De Lucia, Salines, Farabegoli, Corradi, Castorani, Khadim, Luppi. All.: Vecchi.

REGGIANA (4-3-3): Venturi; Luciani (Arrighini dal 27’ s.t.), Cremonesi, Rozzio, Contessa; Sciaudone (Guglielmotti dal 38’ p.t.), Rossi, D’Angelo (Muroni dal 38’ p.t.); Rosafio (Neglia dal 20’ s.t.) Zamparo (Scappini dal 27’ s.t.), Lanini. A disp.: Russo, Marconi, Cauz, Libutti, Porcino,Del Pinto, Scappini. All.: Diana.

Arbitro: Longo di Paola (Centrone-Ferrari). IV uomo: Giordano.

Reti: Miracoli su rigore al 33’ p.t. e al 36’ p.t., Cremonesi al 3’ s.t.

Note: ammoniti Rossi, Cremonesi, Bacchetti, Corrado, Guglielmotti. Espulso Cremonesi per condotta violenta. Angoli 11-4. Rec.: 3’ + 5’. Spettatori 8.006 per un incasso lordo di 113.911 euro.

di Francesco Pioppi

Game over. La corsa alla Serie B della Reggiana finisce nel modo peggiore, in una tiepida serata di maggio che tutti (spalti tinti di granata con ben 8mila spettatori) avevamo sognato potesse essere diversa.

La squadra di Aimo Diana cede di schianto alla Feralpisalò che diventa così la prima squadra ad espugnare il ‘Giglio’ in questa stagione e stacca il pass per le semifinali.

Lo fa con una doppietta di Miracoli (fallo di Rossi su Balestrero in occasione del penalty) e avanza meritatamente. Certo, non mancano comunque i rimpianti perché se i granata avessero giocato dall’inizio con la sburla che si è vista nel secondo tempo, forse saremmo qui a raccontarvi una storia diversa.

Dopo il gol di Cremonesi che ha dato la scossa in avvio di ripresa, la Reggiana ha infatti messo alle corde gli avversari, colpendo una traversa con Rozzio e mancando diverse altre occasioni ghiottissime. Insomma, ha fatto la Reggiana, ma la squadra di Vecchi nei due confronti ha dimostrato di averne di più dal punto di vista fisico, tecnico e mentale.

L’impressione complessiva è che - nonostante gli sforzi dello staff e del gruppo - questo collettivo nei playoff non sia riuscito a riaccendere quel motore che l’aveva portato ad un passo dalla promozione diretta.

Le radici di questa disfatta forse nascono proprio da lì, da quel sogno infranto quando tutti pensavano di averlo ormai tra le mani.

Per la prima volta sono arrivati anche i fischi di tutto il pubblico (all’intervallo) e le proteste della Curva Sud che alla fine della partita ha urlato ripetutamente ‘Meritiamo di più’ all’indirizzo dei giocatori e poi li ha fischiati una seconda volta.

Dispiace davvero, perché siamo convinti che si sia provato a fare il massimo, ma l’amarezza di chi è qui e soffre da decenni è assolutamente comprensibile.

E adesso arriva l’ennesima estate di attesa e di speranze, speriamo non vane.