Regia, con il Cesena tieni accesa la magia

La grande prova di Gubbio ha mostrato una squadra vera, stasera sarà importante lottare su ogni pallone e uscire almeno con un punto

di Francesco Pioppi

A Gubbio è successo qualcosa di speciale che non deve essere disperso. Entriamo nel cuore della questione, prima di parlare del derby di stasera alle 21, con la Reggiana che ospita il Cesena davanti a 6mila spettatori (769 da Cesena). In una stagione sportiva ci sono sempre dei punti di svolta e il blitz da tre punti in Umbria può essere uno di quelli. Reduci da due settimane terribili e che hanno segnato il punto più basso (anche) dell’avventura di mister Diana in granata, Rozzio e compagni hanno finalmente messo in campo tutto quello che serve per emergere in una palude come la Serie C e che prima - nonostante un discreto percorso - era sempre mancato. Abbiamo visto intensità feroce, aiuto reciproco, condivisione e anche qualche pallone sparato in tribuna al momento giusto. È stata la vittoria del gruppo, la prima da squadra vera, in cui ognuno ha portato il proprio mattone alla causa. Lo ha detto Diana: "Ho visto i ragazzi festeggiare con l’entusiasmo giusto dopo la partita, ci hanno messo cuore e anima". Vero. Così com’è vero che a volte il linguaggio del corpo vale più di mille parole. E allora bastava osservare l’entusiasmo di Montalto e D’Angelo a fine partita, uguale a quello di Orsi e Cauz che non hanno nemmeno messo piede in campo.

Per questo riteniamo che stasera l’importante sia, in primis, continuare a lottare su ogni pallone e uscire dallo stadio almeno con un punticino che darebbe seguito ai risultati positivi, eviterebbe cattivi pensieri e terrebbe il Cesena a 6 punti di distanza. Con tutto il rispetto per Fiorenzuola, Gubbio, Siena e Carrarese (forse la più pericolosa delle outsider), la domenica sera continuiamo a guardare il risultato dei romagnoli (e dell’Entella…) prima degli altri. Il potenziale di Corazza (tripletta con l’Imolese…) e del resto della ciurma è il più alto di questo Girone B e al traguardo mancano ancora 30 partite: una vita.

Stasera il primo allenatore sarà Alessio Baresi, stratega dei calci piazzati, professionista serio e umile: una bella gratificazione per lui che lavora nell’ombra, ma è sempre tenuto in grande considerazione da Diana (out per squalifica) che lo elogia spesso. Oltre ai lungodegenti Nicoletti, Hristov e Varela, non ci sarà Kabashi (espulso, tornerà lunedì a Carrara). Al suo posto Nardi, staffetta per l’altro ruolo di mezzala tra D’Angelo e Sciaudone. In difesa ballottaggio tra Luciani (positivo col Gubbio) e Laezza. In attacco Pellegrini (ennesima gara super anche domenica) potrebbe lasciare spazio a Lanini. Qualche dubbio per il portiere: Turk (a parte con l’Ancona) non ha mai dato troppa sicurezza, ma cambiare spesso non aiuta a trovare certezze. Quel che conta è proteggere la ‘magia’ che si è innescata con la ‘battaglia di Gubbio’. Se poi i granata vorranno esagerare…