"Renderò più semplice il lavoro delle società"

"Percepisco una gran voglia di fare. Le sensazioni sono buone, in Terza Categoria ci saranno nuove affiliazioni"

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Celso Menozzi, dal 1 luglio nuovo Delegato di Reggio, 75 anni, dona il proprio impegno e il proprio entusiasmo alle società dal 1974. Un percorso lungo 48 anni, cominciato come “costruttore” del settore giovanile dell’allora US Pieve e proseguito poi sempre nella compagine reggiana, che nel tempo ha assunto denominazioni diverse (Pievelandi e Sporting Pievecella), fino ad alzare bandiera bianca.

"Sono sempre stato monogamo in tutti i sensi – commenta sorridendo Menozzi –. Faccio parte di quella generazione che, quando si manifestava un problema, si rimboccava le maniche e lo andava a risolvere personalmente con l’aiuto di tutti coloro che davano una mano. All’US Pieve ho fatto di tutto, dal responsabile del settore giovanile a pulire i bagni. Nel 2010, quando sono subentrato come Consigliere Regionale al defunto Franco Ferretti, è iniziato il mio percorso in Federazione. Dal 2012 fino a dicembre 2020 ho ricoperto anche il ruolo di Vicepresidente Regionale con delega all’attività giovanile e ancora oggi, oltre alla carica di Delegato Provinciale, conservo quella di Consigliere Regionale".

Come vive questa nomina a Delegato Provinciale?

"Non la considero un premio alla carriera, ma sicuramente è una soddisfazione. Ringrazio il presidente Simone Alberici e il Consiglio regionale per la fiducia accordatami. Avendo trascorso la mia vita al servizio del movimento, mi è stata data la possibilità di esserlo ulteriormente. Oggi il mio unico pensiero e obiettivo è cercare di rendere meno faticoso il lavoro gravoso che le Società compiono ogni giorno".

Che situazione ha riscontrato a Reggio al momento del suo insediamento?

"Questa è una Delegazione che non ha mai avuto grossi problemi, anche perché è stata condotta molto bene. Nel mio piccolo, ho sempre cercato di aiutare al massimo delle mie possibilità, mettendomi a disposizione dei precedenti Delegati".

Quali sono gli obiettivi che si pone come nuovo Delegato?

"Mi impegnerò a continuare il lavoro tracciato da chi mi ha preceduto, cercando di facilitare il lavoro delle Società. Vorrei allestire una squadra che, nell’arco di due o tre anni, potesse imparare il più possibile a gestire la Delegazione, in modo da preparare il terreno per chi verrà dopo di me. In questo team figurerà naturalmente anche Ivano Pioppi, Segretario della Delegazione, che è stato confermato".

Quali sono gli aspetti su cui lavorare nell’immediato?

"Il Covid ha reso difficili gli ultimi anni. Nonostante i problemi, però, quest’anno a Reggio abbiamo svolto tutta l’attività, compresa quella giovanile, serenamente. Percepisco una grande voglia di fare. In Terza Categoria ci saranno nuove affiliazioni. Aspettiamo i dati definitivi delle iscrizioni per tracciare un bilancio, ma le sensazioni sono buone".

Che messaggio desidera inviare alle Società?

"Continuiamo a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi mantenendo sempre i piedi per terra. Umiltà, servizio e condivisione devono essere le nostre tre parole chiave. Ci sono Società che rappresentano un riferimento sociale per il territorio tanto quanto la scuola. Il nostro compito è far diventare i ragazzi degli uomini di valore prima ancora che dei bravi calciatori".

Ritiene si debba lavorare sulla situazione degli impianti?

"Assolutamente sì. Dobbiamo consolidare il rapporto con le istituzioni politiche e i gestori degli impianti sportivi per facilitarne l’utilizzo da parte delle Società. Questo sarà uno dei nostri primi obiettivi".