Reuvers è diventato il "muro biancorosso"

Con 4 stoppate è stato il miglior giocatore della Serie A in questo fondamentale: "È uno dei miei punti di forza, ma a Treviso bravi tutti"

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di Francesco Pioppi

È stato uno dei primi volti nuovi ingaggiati in estate e, forse anche per questo, i riflettori su Nate Reuvers sono stati accesi nelle prime settimane e poi, man mano che arrivavano altri profili, ci si è un po’ dimenticati di lui. L’alapivot americana classe ‘98, alla prima di campionato si è messa ‘in proprio’ e ha fatto da promemoria a tutti, utilizzando i suoi 211 cm per rifilare stoppate (4) a destra e a manca, balzando subito in vetta a questa particolare classifica.

Reuvers, nella sua prima partita ufficiale con la maglia della Unahotels è arrivato un successo importante al PalaVerde di Treviso: quali sono state le sue sensazioni e come giudica la sua prova?

"Penso sia stata una grande vittoria di squadra, abbiamo giocato bene, in maniera corale e tutti hanno dato il proprio apporto con l’intensità giusta, come ci aveva chiesto il coach. Dovevamo anche riscattare le deludenti prestazioni con cui avevamo chiuso il pre-campionato…Missione compiuta".

Quattro stoppate rifilate agli avversari che ci ricordano una delle sue specialità della casa. Nessun giocatore della Serie A ha fatto meglio di lei alla prima giornata.

"Sicuramente le stoppate sono uno dei miei punti di forza, ma soprattutto sono un aspetto difensivo del gioco che può aiutare la squadra ed è senza alcun dubbio questa la cosa più importante di tutte".

È un lungo molto atipico: cosa le sta chiedendo Menetti dal punto di vista tattico?

"Il coach è estremamente esigente con me, e questo mi spinge a fare sempre del mio meglio. I suoi consigli sono un po’ su tutti gli aspetti, in particolare sul mantenere sempre alto il mio tasso d’energia quando sono in campo e la mia concentrazione nell’esecuzione offensiva e nei meccanismi difensivi".

Conosceva Cinciarini prima di venire qui? Pensava fosse così forte?

"Non lo conoscevo personalmente, ma i suoi grandi numeri nella passata stagione mi erano subito balzati all’occhio quando ho firmato per Reggio e sono andato a curiosare sulla scorsa stagione. Non erano di certo casuali. Penso sia davvero un bravo ragazzo oltre che un grande leader: il suo valore è inestimabile per noi".

Domani inizia l’avventura in Champions League e anche per lei sarà un esordio assoluto: sensazioni? Che tipo di squadra è Bonn?

"La speranza è che l’esordio in BCL sia simile a quello avuto in Serie A. Si tratta di una bella sfida anche individualmente per me e non vedo l’ora di iniziarla. Su Bonn, senza entrare nelle individualità, penso sia una squadra davvero solida ed un club di alto livello che è reduce da una stagione importante in Germania. Sarà un inizio tosto, in trasferta sul loro campo, ma faremo di tutto per competere e fare un’altra bella prova corale".