di Elisabetta Grassi
Promosso a coach, a causa del covid che ha colpito Šakota, Federico Fucà ha così commentato la partita: "In questi momenti ci sono due strade: o disperarsi e vedere tutto nero, oppure prendere questo come un punto di inizio. Avremmo potuto anche vincere contro una squadra eccellente come Venezia. Dobbiamo crescere molto sotto diversi aspetti, ma siamo stati bravi a restare lì, poi gli episodi possono cambiare il risultato e a noi ultimamente non girano mai a favore. Dobbiamo avere la forza di ripartire da qui, tenendo dentro un po’ di rabbia da portare in campo mercoledì in Coppa". E aggiunge: "Spiace non aver potuto fare un regalo di Natale al nostro coach che ci ha seguito, soffrendo, in televisione". Sul nuovo innesto Nembhard ha spiegato: "Ha 23 anni, è la prima volta che viene in Europa e ha fatto con noi solo due allenamenti. Ci vorrà un po’ di tempo perché si ambienti".
"Ha fatto buone cose già stasera – precisa il compagno di squadra Hopkins – ha caratteristiche diverse da Cinciarini, che rimane il nostro punto di riferimento, ma sono sicuro che ci potrà aiutare". Su coach Šakota raffrontato a Menetti spiega: "Abbiamo fatto con lui solo tre giorni, ma ci lascia più liberi e sta introducendo nuovi schemi". Sulla partita: "Abbiamo combattuto fino alla fine, è una sconfitta dura che viene dopo una settimana di allenamento molto forte. Fa male, ma dobbiamo prendere fiducia da questa prestazione. Mancano 20 partite alla fine, ripartiamo da qua per invertire la rotta".
Classifica: Virtus Bologna 20 punti; Milano 18; Tortona 16; Trento, Varese, Pesaro 14; Venezia 12; Brindisi, Brescia, Sassari 10; Scafati, Napoli 8; Verona, Treviso, Trieste 6; Reggio Emilia 4.