Salerno alla sua prima stagione da pilota E sa che non può fallire

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Adesso sono cavoli (per restare soft) di Carmelo Salerno. Perché questa è davvero la sua Reggiana. La prima che costruisce personalmente. Vero che è presidente dal 10 dicembre 2020, ma Salerno ha sempre messo i soldi (che non è poco), ma non ha mai inciso sulle scelte, soprattutto tecniche. Quest’estate si è liberato dalle catene: a patron Amadei ha detto chiaramente ’o me o Tosi’, con Doriano che ha preso la porta. Poi l’architetto ha scelto Roberto Goretti, diesse che puntava da tempo. A stretto contatto con lui e l’allenatore, il presidente ha costruito la squadra che sul diario di bordo prevede un solo traguardo: la promozione in Serie B. Insomma, Salerno (padrone di circa il 33% delle quote, il che vuol dire che ci mette un milioncino di euro a stagione) ha deciso di essere il pilota del bolide granata. Onori, ma anche tanti oneri se i risultati non dovessero arrivare. Bisogna riconoscergli che ha coraggio: con un calabrese che abita a Modena i tifosi saranno meno clementi rispetto a un ’pres’ reggiano.

Non è giusto, ma gira così.

Una partita Salerno l’ha comunque già vinta: ha resuscitato i campi di via Agosti. Tanta roba.

a.lig.