"Sarei stato contento del pareggio Abbiamo vinto cambiando filosofia"

Il mister granata Diana onesto dopo la gara nelle Marche: "Non amo la palla lunga, stavolta era necessaria"

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Capitan Paolo Rozzio verso il recupero. Notizia a cinque stelle in casa Reggiana, perché se non ci saranno altri contrattempi, il capitano - alle prese con l’influenza che gli ha fatto saltare sia la gara con il Rimini che quella con la Recanatese - sarà regolarmente a disposizione di mister Diana per la trasferta di sabato a Fermo.

Come dicevamo, si tratta di una news importantissima perché se è vero che la retroguardia della Reggiana se l’è comunque cavata (zero gol subiti in entrambe le occasioni) il difensore piemontese rappresenta un punto di riferimento per tutta la squadra. Le sue condizioni verranno verificate e, contemporaneamente, bisognerà capire anche come staranno Luciani (febbricitante a Macerata…) e Cremonesi che ultimamente è stato sovrautilizzato e già dopo il fischio finale con la Recanatese lamentava qualche acciacco.

Su Laezza ha invece fatto chiarezza il tecnico dei granata: "L’ho dovuto sostituire verso la fine della partita perché aveva i crampi". Vedremo dunque quali soluzioni adotterà il trainer per il prossimo impegno, ma di sicuro bisognerà fare in modo di non disperdere l’entusiasmo creato dalle tre vittorie consecutive che hanno dato l’impressione che questa squadra sia cresciuta anche nella capacità di leggere le partite.

"Sapevamo che quella con la Recanatese non sarebbe stata una gara con la condizioni ideali per le nostre caratteristiche -prosegue Diana - potevamo fare meglio dal punto di vista tecnico, ma non era facile riuscirci su un campo così, in cui è più facile difendersi che attaccare. Non siamo riusciti a sbloccarla all’inizio e a un certo punto ero quasi contento di portare a casa il pari, perché il palo di Sbaffo mi aveva un po’ preoccupato, invece i ragazzi sono stati bravi e hanno capito che c’era da giocare con la palla lunga, al di fuori di ogni mio pensiero di calcio, ma serviva questo per vincere e lo abbiamo fatto".

Ad interpretare alla perfezione la gara sono stati soprattutto i nuovi entrati, ben quattro in un colpo solo dopo circa 20 minuti del secondo tempo.

"Inizialmente volevo farne solo due - rivela il tecnico - poi ho capito che stavamo soffrendo un po’ troppo e ho voluto giocarmela subito, tenendomi solo un cambio per la fine. Devo dire che i ragazzi sono entrati bene e Varela e Pellegrini, osservando prima anche dalla panchina, hanno capito perfettamente cosa dovevano fare una volta messi dentro". Non a caso, il primo si è procurato il rigore e il secondo l’ha realizzato, andandosi subito a prendere il pallone e dimostrando personalità a freddezza. Avanti così.

Francesco Pioppi