di Tommaso Vezzani Pur tenendo conto di un avversario tutt’altro che probante, sabato a Toano dal gruppo squadra sono emerse buone sensazioni. Lo ha sottolineato lo stesso Aimo Diana nel dopopartita. "Conta l’atteggiamento, c’era tanta gente a vedere e ci abbiamo messo grinta, perché vogliamo dare un’impronta importante alla stagione. Io concedo libertà ma è anche vero che siamo una squadra già ’mentalizzata’ e ci sono giocatori che trasmettono ai nuovi un approccio acquisito nel tempo". Grande cautela nella gestione dei carichi: "Queste amichevoli blande le ho volute io perché siamo ancora molto lontani dal campionato e voglio evitare sforzi eccessivi, infatti la domenica (ieri, ndr) la lascio libera. A Palermo, nella nostra prima gara ufficiale, giocherà solo chi sarà al meglio. Cremonesi e Guglielmotti non credo ci saranno, forse rientrerà Neglia mentre Camigliano oggi è stato fuori solo a scopo precauzionale".  Rispetto all’avversario siciliano il mister è stato cauto: "Abbiamo visto lo 0-5 con il Pisa ma non conta nulla, ogni squadra ha preparazioni e tempi differenti, era un avversario molto difficile".  Alessio Luciani, con la solita grande mentalità, ha fatto capire che non si scherzerà. Né domenica né in futuro: "Tanta grinta perché vogliamo dare un’impronta diversa, aggiungere qualcosa che ci è mancato l’anno scorso. Puntiamo alla perfezione. Palermo sarà una bellissima partita contro un avversario di livello in uno stadio da Serie A, per il momento però non hanno nulla più di noi non avendo ancora fatto grandi acquisti. La prepareremo al meglio, vogliamo dimostrare di essere migliorati".  Ha poi salutato tutti Lorenzo Libutti, che ha appena firmato il rinnovo di contratto. Mi spiace aver fatto aspettare, alcuni dettagli sono andati per le lunghe ma la volontà era quella di tornare, senza dubbio. Ora devo lavorare duro per raggiungere la forma dei miei compagni ma per Palermo ci sarò".  Libutti non si siede sugli allori di tre ottime stagioni: "Devo migliorare in fase offensiva, l’anno scorso mi è mancata e con Guglielmotti ho un bell’insegnante. I giovani? Siamo anche noi a imparare da loro, dal loro entusiasmo. Insieme faremo un’altra bell’annata sicuramente".  Attesissimo poi Martin Turk, solo 18 anni, ma una bella parlantina in campo e fuori, che confessa: "Sì è vero, c’era un’offerta del Como ma la Reggiana si è mossa prima e visto il progetto era impossibile dire di no. Per me è una grande occasione, in B voglio andarci con questa grande società. La ’titolarità’ si vedrà sul campo, io intanto devo migliorare in tutto e il mio punto debole sono i piedi, importanti nel calcio moderno. Parlo molto, sì, è un mio punto di forza sin da bambino perché credo di aiutare i compagni".  Lo sloveno è arrivato da Parma con una benedizione importante: "Buffon si è raccomandato di lavorare duro, mi ha detto che non sarà facile ma che Reggio è una grande piazza".  Procede così la preparazione granata, all’insegna di calma, concentrazione e una grinta che secondo i protagonisti potrà poter essere l’ingrediente nuovo e determinante per la prossima stagione.

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di Tommaso Vezzani
Pur tenendo conto di un avversario tutt’altro che probante, sabato a Toano dal gruppo squadra sono emerse buone sensazioni. Lo ha sottolineato lo stesso Aimo Diana nel dopopartita. "Conta l’atteggiamento, c’era tanta gente a vedere e ci abbiamo messo grinta, perché vogliamo dare un’impronta importante alla stagione. Io concedo libertà ma è anche vero che siamo una squadra già ’mentalizzata’ e ci sono giocatori che trasmettono ai nuovi un approccio acquisito nel tempo". Grande cautela nella gestione dei carichi: "Queste amichevoli blande le ho volute io perché siamo ancora molto lontani dal campionato e voglio evitare sforzi eccessivi, infatti la domenica (ieri, ndr) la lascio libera. A Palermo, nella nostra prima gara ufficiale, giocherà solo chi sarà al meglio. Cremonesi e Guglielmotti non credo ci saranno, forse rientrerà Neglia mentre Camigliano oggi è stato fuori solo a scopo precauzionale". 
Rispetto all’avversario siciliano il mister è stato cauto: "Abbiamo visto lo 0-5 con il Pisa ma non conta nulla, ogni squadra ha preparazioni e tempi differenti, era un avversario molto difficile". 
Alessio Luciani, con la solita grande mentalità, ha fatto capire che non si scherzerà. Né domenica né in futuro: "Tanta grinta perché vogliamo dare un’impronta diversa, aggiungere qualcosa che ci è mancato l’anno scorso. Puntiamo alla perfezione. Palermo sarà una bellissima partita contro un avversario di livello in uno stadio da Serie A, per il momento però non hanno nulla più di noi non avendo ancora fatto grandi acquisti. La prepareremo al meglio, vogliamo dimostrare di essere migliorati".
 Ha poi salutato tutti Lorenzo Libutti, che ha appena firmato il rinnovo di contratto. Mi spiace aver fatto aspettare, alcuni dettagli sono andati per le lunghe ma la volontà era quella di tornare, senza dubbio. Ora devo lavorare duro per raggiungere la forma dei miei compagni ma per Palermo ci sarò". 
Libutti non si siede sugli allori di tre ottime stagioni: "Devo migliorare in fase offensiva, l’anno scorso mi è mancata e con Guglielmotti ho un bell’insegnante. I giovani? Siamo anche noi a imparare da loro, dal loro entusiasmo. Insieme faremo un’altra bell’annata sicuramente".
 Attesissimo poi Martin Turk, solo 18 anni, ma una bella parlantina in campo e fuori, che confessa: "Sì è vero, c’era un’offerta del Como ma la Reggiana si è mossa prima e visto il progetto era impossibile dire di no. Per me è una grande occasione, in B voglio andarci con questa grande società. La ’titolarità’ si vedrà sul campo, io intanto devo migliorare in tutto e il mio punto debole sono i piedi, importanti nel calcio moderno. Parlo molto, sì, è un mio punto di forza sin da bambino perché credo di aiutare i compagni". 
Lo sloveno è arrivato da Parma con una benedizione importante: "Buffon si è raccomandato di lavorare duro, mi ha detto che non sarà facile ma che Reggio è una grande piazza". 
Procede così la preparazione granata, all’insegna di calma, concentrazione e una grinta che secondo i protagonisti potrà poter essere l’ingrediente nuovo e determinante per la prossima stagione.

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