Si parte il 4 settembre La prima gara sarà in casa

Scelta obbligata causa i ricorsi di Campobasso e Teramo (decisione il 25 agosto). Esordio al ’Giglio’ visto che il Sassuolo andrà a fare visita alla Cremonese

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di Francesco Pioppi

‘Incredibile’ ma vero: finalmente sappiamo quando partirà il campionato di Serie C.

Si inizia il 4 settembre, una settimana più tardi rispetto al via preventivato originariamente il 28 agosto.

Una decisione sostanzialmente obbligata, alla luce del decreto cautelare che ha fissato per il 25 agosto l’udienza collegiale del Consiglio di Stato sui casi che riguardano Campobasso e Teramo (prima escluse e adesso non si sa…).

La Reggiana, salvo ulteriori colpi di scena, giocherà la prima partita in casa davanti ai propri tifosi, visto che il Sassuolo andrà a fare visita alla Cremonese mentre l’11 settembre, quando invece sarà in scaletta il secondo turno di Serie C, i neroverdi ospiteranno l’Udinese al ‘Mapei Stadium’.

Adesso se non altro si potrà tarare in maniera precisa il resto della preparazione agli ordini di Esteban Anitua e programmare le ultime amichevoli, visto che nei giorni scorsi si era fatta avanti anche l’ipotesi che l’inizio potesse slittare addirittura a metà settembre.

Solo dopo il verdetto del Consiglio di Stato - previsto a questo punto tra il 25 e il 26 agosto - la Lega Pro conoscerà in maniera definitiva il numero delle squadre che prenderanno parte al campionato e potrà elaborare i calendari (la cui stesura, lo scorso 5 agosto, non è stata ovviamente possibile).

Se il Consiglio di Stato dovesse dare ragione al Campobasso e al Teramo (che dovrà al più presto formulare il ricorso) ci si troverebbe di fronte a un campionato composto da 62 squadre anziché 60.

Non sono infatti intaccabili i ripescaggi di Fermana e Torres stabiliti dalla Figc per sostituire le due non iscritte dopo il responso del Tar Lazio.

Stando ad alcune indiscrezioni, la truppa di Aimo Diana (foto) Reggiana - che è stata inserita nel Girone B com’è ormai tradizione consolidata - potrebbe ritrovarsi con un Teramo in più e quindi con due partite (andata e ritorno) da affrontare.

Vedremo come andrà a finire, ma è chiaro che ci si trovi di fronte all’ennesima pagina triste di una categoria che praticamente ogni estate presenta problematiche diverse, rendendo sempre più insofferenti chi vi partecipa e vuole fare le cose per il verso giusto.

Una palude da cui il club granata spera di poter venire fuori il prima possibile per guardare al futuro con entusiasmo e fiducia.

Intanto bisogna accontentarsi della data di inizio, poi arriverà tutto il resto.