"Siamo forti, non bisogna complicarsi la vita"

Mister Diana, siete attesi alla trasferta di Imola: qual è l’insidia maggiore?

"Non vorrei sembrare presuntuoso, ma dobbiamo stare attenti a noi stessi. Possiamo complicarci la vita solo sbagliando atteggiamento o non essendo concentrati fino in fondo, altrimenti abbiamo dimostrato di essere molto forti. Con l’Olbia ci è mancato qualcosa, abbiamo giocato sotto ritmo soprattutto nel primo tempo e non deve accadere".

A questo punto del campionato, con la sosta che si avvicina, può esserci un po’ di stanchezza mentale oltre che fisica?

"Potrebbe esserci, ma proprio per questo soprattutto i giocatori più esperti dovranno trascinare gli altri e dare tutti qualcosa in più. Siamo in una fase in cui nessuno è al meglio e a dicembre ormai la voce dell’allenatore ti annoia quasi, ci sei abituato. Io posso dare la scossa a metà tempo se le cose non vanno come vorrei, ma adesso più che mai è chi va in campo che deve metterci ancora più voglia". Dall’infermeria arriva qualche buona notizia? Guglielmotti sarà finalmente in campo?

"Guglielmotti purtroppo no, si è già allenato sul campo e il problema è superato, ma manca ancora l’ok dei medici, mentre Kabashi ha avuto un recupero velocissimo e ci sarà. Adriano (Montalto, ndr) stiamo cercando di recuperarlo per Lucca, ma non abbiamo ancora la certezza anche perché dopo ci sarà la sosta…Vedremo se si potrà forzare".

Lanini come sta? Lo vede in crescita?

"Da un paio di giorni molto bene, il campo sintetico su cui ci alleniamo lo sta aiutando, perché con le caratteristiche che ha, c’è bisogno di grip. Da lui mi aspetto una buona gara".

Cigarini quanti minuti ha nelle gambe?

"Ciga è guarito, lo avete visto, ma dobbiamo andare cauti con lui. Se succede come nella partita con l’Olbia che faceva al caso nostro, è giusto metterlo dentro anche al 20% della condizione, altrimenti è meglio non esagerare. Qualche acciacco è da mettere in conto, però gestiamolo bene, lavorerà nella sosta per essere pronto a gennaio".

Domani nella finale dei Mondiali per chi farà il tifo?

"Tifo Argentina per forza. Credo che la Francia sia la squadra più completa, mentre nell’altra c’è il giocatore più forte. Il pronostico è praticamente impossibile perché è una rassegna talmente particolare, dove entrano in gioco tante cose e ti giochi tutto in novanta minuti… Diciamo che la tattica si perde un po’ per strada".

Francesco Pioppi