"Sono delusa, dovevo fare qualcosa di più"

La rubierese Zaynab Dosso eliminata in semifinale nei 100 ai mondiali: "Ho centrato l’obiettivo, ma avrei voluto fare un tempo migliore"

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di Claudio Lavaggi

Un occhio al passato e uno al futuro, quest’ultimo per un futuro a breve, ma anche per l’intera carriera ancora tutta da scrivere. Così è Zaynab Dosso il giorno dopo la semifinale dei 100 metri corsa ai campionati del mondo di Eugene: la 22enne rubierese è arrivata settima in 11’’28, un tempo per lei normale, dopo una reazione allo sparo non eccezionale di 0,163. Poi ha corso come sa fare adesso, contro avversarie comunque troppo forti per lei. Basti pensare che la semifinale è stata vinta in scioltezza dalla giamaicana Shelly Ann Fraser Price in 10’’93, la stessa formidabile atleta che poco dopo si è laureata campionessa del mondo in 10’’67. La peggiore delle prime otto ha corso la finale in 11’’03, mentre la marcia di avvicinamento della Dosso al record italiano della Levorato (11’’14 stabilito nel 2001) è per ora ferma a 11’’19. In ogni caso, Zaynab Dosso è entrata nella lista delle più forti di questi mondiali come 21ª e non è niente male.

"No, non sono contenta – sono le prima parole di Zaynab al termine della sua gara – non è stata la corsa che volevo fare. Prima di partire dall’Italia avevo qualche dubbio di riuscire ad entrare in semifinale, era il mio obiettivo primario, ma una volta che c’ero dovevo fare qualcosa di più".

Per esempio?

"Non parlo di primato italiano, non ci penso e non mi pesa, ma la mia volontà era quella di continuare a migliorarmi, anche se nel mio piccolo. Magari togliere un paio di centesimi, ma non ci sono riuscita, né in batteria, né in semifinale e così (lo dice con un tono di voce appena rotto dalla commozione e dalla rabbia) sono un po’ arrabbiata e abbastanza delusa".

E adesso?

"Tutto serve per imparare, credo di essere ancora molto giovane e di avere una carriera davanti, a partire dai campionati Europei del prossimo mese. In più, qui a Eugene, a fine settimana abbiamo la staffetta 4x100 e io in questo gruppo credo molto. Siamo in diverse molto giovani e amiche tra di noi, è un quartetto che può fare molto bene".

Ed in effetti con la Dosso sono iscritte per la staffetta Dalia Kaddari (21 anni) che correrà anche i 200 individuali e poi Vittoria Fontana (21), Alessia Pavese (24), Johanelis Herrera Abreu (26), Anna Bongiorni (28) e Irene Siragusa (29).

I tecnici dovranno ovviamente sceglierne quatto, ma la presenza di Zaynab Dosso in prima frazione è praticamente certa. Giamaica e Stati Uniti sono fuori portata, Gran Bretagna, Germania e Francia contenderanno all’Italia il possibile bronzo. Ma la staffetta è gara traditrice, conta andare forte ma anche avere grande armonia nel passaggio del testimone. Batterie sabato alle 2,40, finale domenica alle 4,30.