"Tre vittorie nelle prime 4 gare: non credevo di iniziare così bene"

L’allenatore: "Ok il primo tempo, male la ripresa. La Carrarese? Non siamo. ancora al suo livello"

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di Giuseppe Marotta

"Mi è piaciuto il primo tempo, anche se doveva finire con più di un gol fatto. Male la ripresa, ma ora dobbiamo passare anche da queste prestazioni": Aimo Diana con queste poche parole ha fatto un’analisi perfetta della partita. Primo tempo dominato, netto calo nella ripresa: "Il secondo non mi soddisfa, ma ci sono motivazioni. Eravamo alla terza gara in una settimana, e questo ti toglie qualcosa. Forse non siamo ancora al livello della Carrarese, ma non credevo di iniziare con tre vittorie su quattro visto che abbiamo cambiato molto". L’Alessandria è ultima, ma ha venduto cara la pelle: "Crescerà e toglierà punti a molte, l’importante è che non li abbia tolti a noi. Hanno anche un bel pubblico, come il nostro che è stato fantastico". I margini di crescita sono grandi: "Sì, in tutti i reparti. Oggi ho messo dentro Hristov, ha bisogno di giocare. Ho perso Zamparo, sono senza Montalto, manca una punta. Kabashi ha un fastidio, e speriamo nel rientro di Cigarini. Dobbiamo a fare bene ora, perchè penso che poi col rientro di alcuni singoli potremo diventare ancora più forti". Sul futuro: "Confermarsi è difficile, la proposta di gioco richiede tempo". Non manca la domanda su Guglielmotti: "Potrebbe giocare in categorie superiori? Dico sempre la stessa cosa: deve mettere dentro i numeri, i gol, gli assist. Io arrivai in Nazionale quando da esterno iniziai a segnare". Imbattuto (e quasi inoperoso) Turk: "Parliamo di un 2003 su cui la società ha puntato molto. Tra lui, Varela, ma anche Orsi, abbiamo messo dentro qualche giovane". Infine un commento sulla Carrarese, unica squadra a punteggio pieno: "Non mi meraviglia, non credo si nasconda, ha fatto un bel mercato e punta a vincere, come tutti". Anche il presidente Carmelo Salerno, nonostante il successo, è preoccupato per la ripresa: "Se vogliamo vincere il campionato non possiamo commettere certe leggerezze. Bisogna giocare sempre e comunque, con più cattiveria, e bisogna chiudere le partite. Per noi sono tutte finali, abbiamo rischiato troppo".