Tutto previsto: il blitz a Teramo non è bastato

I granata incassano i tre punti in Abruzzo, ma il Modena fa a fette il Pontedera (4-0) e vola in Serie B. Sciaudone e compagni ai playoff

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REGGIANA

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(3-4-3): Perrucchini; Codromaz (33’st Furlan), Icoponi, Pinto; Hadziosmanovic, Arrigoni, Viero (18’st Papaserio), Mordini (18’st Ndrecka); Malotti (1’st Forgione), Bernardotto, Rosso (1’st D’Andrea). A disp.: Agostino, Soprano, Rossetti, Lombardo, Fiorani, Montaperto. All. Guidi.

REGGIANA (3-5-2): Venturi; Luciani (25’st Guglielmotti), Cremonesi, Cauz; Libutti, Rossi (17’st D’Angelo), Cigarini, Sciaudone (17’st Radrezza), Contessa (33’st Porcino); Rosafio (25’st Neglia), Zamparo. A disp.: Voltolini, Camigliano, Del Pinto, Muroni, Arrighini, Lanini, Scappini. All. Diana.

Arbitro: Monaldi di Macerata (Valente di Roma 2 e Pragliola di Terni; IV ufficiale Centi di Terni).

Reti: Cigarini al 43’ pt, Rosafio al 12’st.

Note: spettatori 2016 di cui un migliaio reggiani. Ammoniti: Viero, Cremonesi, Sciaudone, Zamparo, Pinto e Radrezza. Angoli: 1-7. Recuperi: 2’ e 4’.

dall’inviato Andrea Ligabue

Diciamo la verità: abbiamo fatto tutti finta di crederci. Dai dirigenti ai giocatori, dai tifosi ai giornalisti: il Modena si schianta contro il Pontedera, la Reggiana si mangia il Teramo e vola in Serie B. Bellissimo. Anzi, bellissimo e impossibile. Infatti il sogno mostruosamente proibito (come il film di Paolo Villaggio) è durato ‘il viaggio’ di una bolla di sapone sotto una grandinata.

Il godimento è del Modena, quello dei granata speriamo sia solo rimandato alla vittoria dei playoff.

La mazzata che ci ha riportati alla realtà è arrivata dopo soli dodici minuti: quando l’ex granata Tremolada ha fatto esplodere i 15mila del ‘Braglia’. Sei minuti prima Zamparo in Abruzzo aveva spaccato la traversa con una pregevole girata in area. Questione di sfortuna, parola da quest’anno scomparsa dai vocabolari di Modena.

Canarini a +4 punti e campionato chiuso. Ma la Reggiana non si è arresa: lo doveva a se stessa, per chiudere in bellezza il mostruoso campionato disputato, e ai mille encomiabili tifosi arrivati da Reggio e rinforzati dal presidente Salerno (con figlioletto) e da capitan Rozzio che hanno seguito la gara in curva.

Diana ha continuato a spingere i suoi che hanno sempre tenuto in pugno la partita (Venturi mai impegnato) e sono passati al 42’ con Luca Cigarini che di testa ha messo dentro un cross di Libutti. La Regia negli spogliatoi a -2. Serve la buona notizia da Modena.

Invece, al pronti via della ripresa, cala veramente il sipario sul duello granata-gialli. Due minuti dall’inizio e Cauz fa fare un figurone al portiere Perucchini che gli neutralizza un colpo di testa da due passi. Una manciata di secondi e da Modena arriva la seconda coltellata: Scarsella di testa insacca tra le belle statuine del Pontedera e mette in cassaforte la promozione.

Nove giri di lancette dopo si chiude (a dire il vero mai aperta) anche la gara di Teramo: il solito Cauz cicca il palllone, ma D’Andrea da due metri riesce solo a colpire il palo. Anche in questo caso bastano spiccioli di secondi per cambiare il risultato: Rosafio (al settimo gol stagionale) con un pallonetto fissa il risultato sullo 0-2. Il resto del match vale solo per le statistiche. Da registrare un fallaccio spaccagambe di Pinto su Radrezza sulla linea di centrocampo (solo giallo, mah...) e Diana che con intelligenza dà spazio a Porcino (alla seconda presenza stagionale) per l’ultimo quarto d’ora.

Tutto questo mentre il Modena segnava il 3-0 con Silvestri e poi il poker ancora con Scarsella. Per la cronaca: i magnifici mille non hanno smesso un secondo di incitare la squadra e alla fine hanno ricevuto il tributo di tutta la squadra. Sotto la curva anche Diana che ha dato il cinque a tutti i suoi giocatori e poi, rivolgendosi ai tifosi, ha indicato i suoi ragazzi: "Applaudite loro".