Una Regia incerottata insegue il 5° hurrà

Una raffica di assenze tra i granata per l’ultima gara dell’anno in casa. Out Montalto, Luciani, Laezza. In forse anche il portiere Venturi

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di Francesco Pioppi

Una trappola in piena regola. Saremo forse banali, ma non ci vengono in mente altri modi di descrivere quello che oggi attende la Reggiana al ‘Giglio’, in quella che sarà l’ultima gara di questo 2022 davanti al proprio pubblico.

Alle 14,30 inizia il match con l’Olbia, terzultima a 23 punti di distanza dalla capolista granata che vorrebbe farne un sol boccone, infilando così la quinta vittoria consecutiva e consolidando il primato.

Attenzione però, perché quella che arriva alla gara di oggi è una squadra incerottata e pesantemente condizionata dalle assenze.

La prima che emerge con prepotenza è quella del capocannoniere della truppa di Aimo Diana, quell’Adriano Montalto che segna un gol ogni 84’ e che dovrà stare ai box oggi e sicuramente anche sabato prossimo con l’Imolese.

La lesione al flessore sinistro riportata a Fermo è di basso grado, ma perfida perché si annida in profondità. L’attaccante, generoso per indole, scalpita per poter esserci almeno il 23 a Lucca, ma adesso la Regia dovrà cavarsela da sola.

Pesantissimi anche i forfait in difesa: Luciani è squalificato, mentre Laezza ha l’influenza. Possibile retroguardia a tre con Cremonesi, Rozzio e Cauz, ma non ci meraviglieremmo se per questa partita Diana provasse ad andare a quattro.

Sono ipotesi, visto che Cremonesi è reduce da qualche acciacco.

Sempre out anche Guglielmotti che ha avuto una piccola ricaduta, ma potrebbe rientrare comunque prima della sosta. Da verificare pure le condizioni di Venturi: il portiere in settimana ha avuto la febbre, ma ha già ricominciato ad allenarsi con i compagni.

Si decide in extremis, se non sarà al meglio, giocherà uno tra Voltolini e Turk.

Il ritorno di Cigarini, in panchina già a Fermo ma oggi pronto per uno spezzone, dà qualche opzione in più a centrocampo dove comunque si dovrebbe partire con Nardi, Rossi e Kabashi.

Davanti invece sono in quattro per due maglie e parliamo di Lanini, Rosafio, Varela e Pellegrini, con il golden boy reggiano che sembra il più in forma di tutti (5 reti totali, due consecutive nelle ultime due) anche se pure Rosafio ha lanciato importanti segnali di risveglio, tornando al gol in campionato dopo oltre 7 mesi di astinenza.

Attenzione all’Olbia, dicevamo, e pure alle condizioni meteo: fondo sicuramente pesante vista la pioggia, con tutto quello che ne può conseguire.

La squadra sarda ha vinto appena due partite su diciassette, ma non è mai sembrata arrendevole e mister Occhiuzzi può contare sul talento di Ragatzu (già 5 gol) e su un buon mix di giovani (Contini, Sueva…) e veterani (Emerson, La Rosa, Minala…).

Certo, se la Reggiana farà la Reggiana non ci sarà storia, ma le insidie in questa giornata sono molteplici e bisogna badare al sodo.