Unahotels, le sconfitte arrivano ai rimbalzi

Tre stop tra campionato e Coppa hanno evidenziato i punti deboli dei biancorossi, ma palle perse e tiri liberi sembrano problemi episodici

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di Francesco Pioppi

Rimbalzi, palle perse e tiri liberi. Consapevoli di non essere di fronte alla scoperta del secolo, sono queste le tre voci statistiche da prendere in considerazione nell’analizzare le prestazioni della Unahotels e ricavarne, conseguentemente, qualche spunto di riflessione.

Nelle tre sconfitte arrivate sin qui tra campionato (Sassari e Trento) e Fiba Europe Cup (Avtodor Saratov) in almeno uno di questi ‘fondamentali’ i biancorossi hanno pagato dazio in maniera netta.

Contro il Banco di Sardegna la ‘condanna’ è arrivata dai tiri liberi, con un disastroso 1120 complessivo (55%) a fronte di un 1616 degli avversari, pensare di vincere è praticamente impossibile anche se la Pallacanestro Reggiana, tirando bene da 3 (1428) e giocando una partita di livello, ci è andata comunque molto vicino.

Contro la Dolomiti Energia il gap invece è stato evidente soprattutto a rimbalzo (42-32 per Caroline e compagni) e in particolare a rimbalzo d’attacco dove le 13 palle riconquistate sotto il canestro della Unahotels hanno fruttato alla squadra di Molin ben 17 punti. Un’enormità in una gara finita 78 a 74.

Nella trasferta in Russia si è invece riproposto il problema, già visto in precampionato, delle palle perse.

Contro l’Avtodor Saratov, capitan Candi e il resto dell’equipaggio hanno infatti gettato alle ortiche ben 13 possessi contro i 9 degli antagonisti.

In un match che, anche in questo caso, si è deciso praticamente in volata (91-84) hanno fatto la differenza in negativo.

Nella vittoria con la Fortitudo Bologna erano state sette, con Napoli dieci (ma gli avversari ne avevano perse 15), con Sassari appena sei nonostante cinque minuti di gioco in più dovuti al supplementare e con l’Hapoel undici, ma con un ultimo quarto già segnato in favore dei biancorossi in cui è comprensibile che cali un po’ l’attenzione.

Se però il discorso palle perse ci sembra una situazione ‘episodica’, nel caso della Coppa dovuta anche al modo di giocare ad alto ritmo degli avversari (tant’è che in Serie A i biancorossi perdono meno palloni di tutti, solo 8,3 di media, davanti a Milano a 9,5), quello dei rimbalzi ci sembra invece il problema più concreto.

In Serie A, la Pallacanestro Reggiana è infatti al penultimo posto per quanto riguarda i rimbalzi catturati: 31,5 a gara, davanti solo a Napoli a quota 31,8, mentre in testa c’è la Virtus con 43,5 ad incontro.

Vedremo se nei prossimi appuntamenti, domenica a Varese (palla a due alle 20) e mercoledì in Fiba Europe Cup contro il Saragozza (palla a due alle 20,30 alla Unipol Arena), la squadra di coach Caja riuscirà ad invertire il trend.