Unahotels: vincere o sono guai per tutti

Stasera al Bigi arriva Trieste, una diretta concorrente per la salvezza: in caso di sconfitta Menetti out al 99% e classifica da paura

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di Gabriele Gallo

Tutto dipende da che punto guardiamo il parquet. Se da quello più luminoso, viene da dire che oggi l’Unahotels ha una ghiotta occasione per ritrovare fiducia in se stessa, riprendere il cammino e scrollarsi di dosso parecchie scimmie. Se ci mettiamo nell’angolo buio, non si può negare che la sfida contro la Pallacanestro Trieste sia anche una sorta di ultima spiaggia per Max Menetti. Perché qualora i biancorossi dovessero uscire sconfitti da questa partita, la sua nuova avventura alla guida della squadra della sua città sarebbe di fatto al capolinea: anche se, come accade sempre in questi casi, pagherebbe più colpe rispetto alle sue effettive responsabilità. Se, viceversa, la Pallacanestro Reggiana avrà ragione degli avversari, il quadro assumerebbe colori più vivaci, il parquet di via Guasco tornerebbe t luminoso, con un rinnovato ottimismo, e anche Menetti potrebbe gestire con maggiore tranquillità (in attesa del previsto rinforzo nel settore guardie) il prosieguo dell’annata. Atleti biancorossi e staff tecnico si giocano quindi molto nella partita odierna, e tutto sommato è bene che ciò accada contro una contendente alla portata di Cinciarini e compagni. Perché se pure è vero che i giuliani si sono rinforzati con l’arrivo di Ruzzier e possono contare su un elevato talento negli esterni titolari, sottocanestro, e in panchina, la coperta è decisamente più corta e tecnicamente meno attrezzata, rispetto a quella reggiana. Tanto più che oggi l’Unahotels ritrova, e non è poco, l’unico elemento forse imprescindibile del suo mosaico: Michele Vitali; più Mikael Hopkins il quale, pur con qualche discontinuità di rendimento, si sta rivelando sin dall’inizio della stagione, pedina fondamentale, e sovente efficace, del team. Verosimilmente ha nelle gambe non più di un quarto d’ora di gioco effettivo, dopo una settimana di influenza, ma se sul parquet si vedrà il vero Hopkins, per la truppa di Legovich saranno dolori. Anche perché, benchè ancora lontano dal top, pure il georgiano Burjanadze è dato in progresso, allenamento dopo allenamento. E questo permetterà a Menetti di avere più opzioni, specie considerando che alle prese con i virus di stagione adesso è Mouhamet Diouf, la cui presenza in organico stasera sarà decisa solo all’ultimo istante utile.