Vecchi è il 12° uomo. Jovic verso Brescia

Alessandro è il figlio del sindaco di Reggio e proviene dal settore giovanile. Una decisione ’forzata’ dopo il divorzio da Robertson

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di Francesco Pioppi

L’addio a Kassius Robertson e il momentaneo ‘stand-by’ sul mercato hanno costretto la Pallacanestro Reggiana a depositare, nel frattempo, un dodicesimo contratto professionistico. La scelta del club è ricaduta su Alessandro Vecchi, playmaker di 180 cm, classe 2004 cresciuto nelle giovanili biancorosse. Apprezzato per la sua disponibilità al sacrificio e la grande dedizione, Alessandro è il figlio di Luca, sindaco di Reggio ed ex sportivo appassionato (praticava atletica) e spesso presente al PalaBigi per seguire le sorti della Unahotels.

Forti dubbi invece sulla presenza di Michele Vitali domani a Scafati. La guardia-ala della Nazionale italiana è infatti alle prese con la positività al Covid e anche se è ormai guarito, l’ultimo tampone effettuato ieri mattina non lo ha ‘liberato’. L’atleta bolognese lo ripeterà anche questa mattina e se darà esito negativo, il giocatore dovrà effettuare immediatamente la visita di idoneità agonistica per poi raggiungere la squadra in trasferta.

Il tutto dopo otto giorni senza allenamenti. Le speranze sono onestamente poche a nostro avviso.

Sembrano invece essersi ridotte a zero le possibilità di vedere Stefan Jovic con la maglia della Unahotels. Sul veterano playmaker della nazionale serba, Brescia avrebbe infatti effettuato lo scatto decisivo, complice la volontà del giocatore di partecipare all’Eurocup. Reggio resta comunque alla finestra e valuta altre opzioni che possano dare una mano alla squadra di Menetti in regia, possibilmente anche più ‘realizzatori’ rispetto all’ex Panathinaikos e Bayern.

L’ultimo nome ‘sondato’ dai dirigenti biancorossi è quello di Justin Robinson, play tascabile (177 cm) visto a Pesaro nella stagione 2020-2021 e attualmente ai Gravelines, nella Serie A francese, dove sta viaggiando a 12,6 punti e 4,6 assist di media nelle nove gare disputate sin qui. L’impressione è che prima di affondare il colpo con una proposta vera e propria (com’era stata fatta per Daron ‘Fatts’ Russell del Mornar Bar, per esempio…) il direttore sportivo Filippo Barozzi voglia valutare bene anche altri profili, consapevole che si tratti di un ruolo centrale e che non sia così facile soddisfare tutte le caratteristiche desiderate, soprattutto in questo punto della stagione. L’ideale sarebbe infatti avere un elemento con un ottimo trattamento di palla, una buona visione di gioco e punti nelle mani, ma che accetti anche un minutaggio relativamente ‘basso’ (circa 20 minuti) almeno inizialmente. Tutti ‘incastri’ che potrebbero richiedere qualche tempo in più per essere messi a fuoco.