Vincere a Fermo per tenere viva la fiamma

I granata (sostenuti da 200 tifosi) sfidano una squadra assetata di punti salvezza. A Rozzio, ’Ciga’ e Arrighini si è aggiunta l’assenza di Rosafio

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di Giuseppe Marotta

La trasferta di Viterbo è stata, più di ogni altro momento in questa stagione, la sagra del rimpianto. Bastava che il tiro di Rosafio finisse un centimetro più giù invece di stamparsi sulla traversa, e staremmo forse parlando di una Reggiana a -2 dal Modena, a tre gare dal termine. È il calcio, e come ci ricorda anche Aimo Diana, contano i fatti. Guardiamoli in faccia, allora, questi fatti: oggi la Reggiana a Fermo (saranno 200 i tifosi granata) dovrà vincere per tenere viva la fiamma, ma anche sperare in un passo falso (o anche mezzo) del Modena, che allo stesso orario (17,30) ospita l’Imolese, penultima in classifica.

Ma c’è anche la possibilità di uno scenario nero per i granata. E cioè che in caso di vittoria del Modena e contemporanea sconfitta di Venturi e compagni a Fermo, i canarini sarebbero matematicamente in Serie B.

Di là dal Secchia ci credono: basti pensare che al ’Braglia’ oggi i tifosi canarini saranno diecimila, record stagionale.

Se stasera fosse tutto uguale, cioè Reggiana a -4 dal Modena, nelle ultime due partite servirà un miracolo per i sogni di gloria.

Ora c’è la Fermana: per superarla Diana dovrà fare a meno di Arrighini, che dopo l’operazione al naso resterà per un po’ ai box, di due veterani come Rozzio e Cigarini (squalificati), e di Rosafio, che ha avuto un piccolo risentimento muscolare.

Senza Arrighini e Rosafio torna in discussione l’ottimo 4-3-3 visto nelle ultime uscite. Le alternative sono due: o la mossa dell’ex mettendo Neglia nel tridente con Lanini e Zamparo, o tornare al 3-5-2 che comunque non ha quasi mai deluso. Sembra più probabile quest’ultimo assetto, con Venturi tra i pali e davanti a lui il trio Luciani-Camigliano-Cauz; Cremonesi è fermo da un po’ e dovrebbe partire dalla panchina. A centrocampo nonostante l’ottima parte di stagione da mezzala destra, rivedremo Rossi in cabina di regìa al posto di "Ciga". Ai lati difficile non rivedere un D’Angelo in ottima forma, e dovrebbe tornare dal 1’ Sciaudone che nelle ultime tre ha un po’ tirato il fiato dopo un forcing di nove partite da titolare in poco più di un mese a cavallo tra febbraio e marzo. Sugli esterni Guglielmotti e Contessa; i dubbi sono su Libutti, che giocherebbe in caso di difesa a quattro, e su Radrezza, che potrebbe essere utilizzato come arma a gara in corso. Davanti la coppia da 32 reti, Lanini-Zamparo. Neglia e Scappini certi di dare il loro contributo, magari nel finale.

A Fermo, intanto, mister Gabriele Baldassarri ha presentato la gara. "La Reggiana - ha detto il tecnico - è una formazione di altissimo livello. Del resto è stata costruita per vincere. Dovremo essere molto bravi a impedire loro di sviluppare la manovra. Limitare le loro fonti, senza in alcun modo rinunciare a colpire".