"Questa è una vittoria di rabbia: in campi così difficili Reggiana e Imolese si avvicinano molto nei valori, e allora devi essere bravo a cogliere l’episodio". Aimo Diana si tiene stretto 3 punti d’oro. "Sì, perché arrivano su un campo dove era difficile fare tre passaggi di fila. L’Imolese l’ho vista bene, si toglierà soddisfazioni". Cremonesi non doveva nemmeno giocare: "Questa volta è andata così, a volte succede il contrario. Probabilmente anche Cauz sarebbe stato su quel pallone, va bene così". Diana spesso parla di prendere cose buone dalle sconfitte, e cose meno buone dalle vittorie: "Esatto, ad esempio stavolta potevamo evitare di concedere tutte quelle punizioni vicino alla nostra area. Sono dettagli che non possiamo trascurare, perché stavolta c’era l’Imolese, ma magari la prossima ti puniscono". Cauz si è fermato nel riscaldamento: "Ha delle vesciche importanti, ha provato ma sentiva troppo dolore". Il Gubbio non molla: "Abbiamo girato a 40 punti, ma, visto anche l’anno scorso, il nostro destino è lottare punto a punto". Venerdì si va a Lucca: "Sarà un trasferta che ci dirà tanto. È importante fare il massimo perché poi alla ripresa parte un altro campionato, c’è il mercato, le squadre cambiano". Infine una battuta su Lanini: "Ha fatto quello che gli ho chiesto. La cosa importante è che sia mentalmente dentro la squadra, e lo è: le giocate e i gol arriveranno". Il capitano Paolo Rozzio se la gode: "Queste sono le vittorie più importanti. Vincere in questi campi, giocando gare sporche, vere battaglie, non ha prezzo. Sono le partite della consapevolezza: sappiamo giocare bene, soprattutto in casa, ma sappiamo anche calarci nella categoria. Il Gubbio? Non mi stupisce, ho avuto mister Piero Braglia ai tempi del Pisa, è esperto". Obiettivo, chiudere bene il 2022: "Con la Lucchese vogliamo vincere per passare bene le feste". Giuseppe Marotta