"Voglio eguagliare Tesser con la quarta promozione"

Il diesse Tosi guarda avanti: "Mi manca il poker di salti dalla C alla B. Spero di arrivarci con i playoff. Stiamo molto bene, io ci credo"

Migration

di Giuseppe Marotta

Direttore Doriano Tosi, pensieri a poche ore dal verdetto del campionato?

"Prima di tutto vanno fatti grandi complimenti ai giocatori della Reggiana, allo staff e al mister per il grandissimo torneo disputato: questo è indiscutibile".

Il Modena ce l’ha fatta per due punticini.

"C’è di mezzo un pareggio. O un loro pari diventato vittoria, o una nostra vittoria diventata un pari, vedi Viterbo. Sono stati bravi perché battere questa Reggiana mica era facile… e per farlo è servita anche un po’ di fortuna. Lo dico senza provocazioni, ma è servita anche quella".

Diana dopo Teramo ha fatto i complimenti al Modena.

"E mi accodo, assolutamente. Durante la stagione ci sta avere un certo atteggiamento, ma una volta conclusa... finisce lì. Faccio i complimenti al Modena, alla società, ai dirigenti, a tutti. Li invidio un po’ perché possono già festeggiare e pensare al futuro. Loro ora andranno per la loro strada, noi dobbiamo focalizzarci sul nostro percorso e fare i conti con un mini campionato complicatissimo".

La gara col Teramo?

"La squadra ha fornito una buona prova, è stata partita vera con anche diversi scontri di gioco e ammonizioni. Abbiamo fatto il nostro fino alla fine: purtroppo in alcuni momenti della stagione siamo stati sfortunati negli episodi".

Il suo morale com’è?

"Ognuno fa i propri bilanci, ed è chiaro che anche io avevo degli obiettivi. Sarebbe stata la mia decima promozione, ma purtroppo dovrò rimandare ai playoff sperando di riuscirci. Sarebbe stata anche la quarta promozione dalla C alla B, come Attilio Tesser, che è un amico: mi piacerebbe eguagliarlo…".

Dalla sua voce si percepisce la grande voglia di Serie B.

"Considerando le altre tre promozioni dalla C alla B che ho centrato in carriera, questa Reggiana è la squadra più forte delle quattro, quindi ci tenevo particolarmente. Spero nei playoff". Pericolosi.

"Sì, soprattutto quando li fai da favorita o quasi".

Come vivrete questi oltre venti giorni di "pausa"?

"Innanzitutto bisogna disintossicarsi da tutto questo stress, dalle polemiche e dagli strascichi di questo verdetto. Nel giro di una settimana passerà quasi tutto. Bisognerà allenarsi e magari fare qualche amichevole anche se è dura in questo periodo, vedremo".

Diana ha detto che ci saranno da allenare le gambe, e non tanto la testa.

"Esatto. Mentalmente ci siamo, ma anche atleticamente stiamo molto bene. Dovremo arrivare al 17 maggio conservando questo stato fisico".

L’insidia maggiore dei playoff?

"Per trionfare devi fare sei partite quasi tutte vincenti. Se ne sbagli una sei quasi a casa. Ne ho vinti due e due persi, conosco benissimo la materia. Dobbiamo resettare tutto e pensare al 17 maggio, anche se l’avversario lo conosceremo solo tre giorni prima".

Però la Reggiana ha un’identità ben definita e la sua forza è fare sempre la partita davanti qualsiasi avversario.

"Quest’anno siamo stati ben visibili e identificabili, più di altre squadre. Però conoscere pregi e difetti dell’avversario è importante, aiuta".