Arriva il via libera della Fip Si riparte con gli allenamenti

L’obiettivo è provare a tornare in campo per i campionati in marzo. Dubbi sui protocolli sanitari

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Un primo passo verso la ripartenza del basket. Aggiornando le categorie di interesse nazionale, aggiungendo quelle regionali e giovanili con l’eccezione del minibasket, la Fip autorizza in sostanza la ripresa degli allenamenti della palla a spicchi. Nel documento emanato da Roma, inoltre, viene indicato come termine ultimo per l’inizio dei campionati delle cosiddette "minors" il 7 marzo prossimo, con conclusione entro il 20 giugno salvo diversa determinazione a seguito dell’evolversi della pandemia.

Non mancano comunque i dubbi o i punti da definire in questi giorni, in particolare quelli legati a un protocollo sanitario adeguato, in mancanza del quale è difficile prevedere la possibilità di disputare gare ufficiali o anche addirittura sedute di gruppo (non individuali).

In secondo luogo occorre approfondire il discorso impianti, con i gestori chiamati alla sanificazione tra un allenamento e l’altro, senza dimenticare il discorso spostamenti: in questo momento, con la nostra regione che collocata in zona arancione, sono da escludere, anche perché non vale la deroga in vigore per A2 e B maschile, oltre che per la massima serie femminile, che permette di superare i confini comunali.

"Servono regole chiare", spiega coach Alberto Baroni, tecnico della Pallacanestro Scandiano, neopromossa in C Silver. "La Fip si è mossa tardi nell’aggiornare le categorie di interesse nazionale, ora ci attendiamo un protocollo rigido: le autocertificazioni utilizzate in autunno non saranno sufficienti, si parla di tamponi rapidi ogni 15 giorni".

Possibile che alcune squadre decidano di ritirarsi: "Penso sia legittimo tanto ripartire quanto fare un passo indietro, la Fip non obbliga nessuno. Sono decisioni che spettano alle società e non vanno minimamente giudicate. Da parte nostra c’è il desiderio di ritrovarci in palestra prima di tutto per questioni di socializzazione, tornando ad allenarci, purché ciò avvenga in assoluta sicurezza. I campionati? Vedremo".

Uno dei cestisti reggiani più longevi, Davide Giudici (Basketreggio, Serie D), è decisamente più perplesso: "Mi sembra che la Fip, con questa uscita, voglia dimostrare di averci quantomeno provato. Mi chiedo come mai non siano state aggiornate le categorie due mesi fa, come hanno fatto altri sport; peraltro - conclude Giudici -, come faranno in zona rossa, ad esempio in Lombardia, a pensare di far ripartire i campionati?".

Sulla stessa lunghezza d’onda Alberto Gazza, ds della Bmr Basket 2000: "Il nostro primo obiettivo è riprendere in palestra con il settore giovanile. Ci sono comunque tante incognite sul far partire i campionati, anche con protocolli ben definiti: vedremo come si muoveranno anche le altre società, per poi fare le nostre valutazioni".

d.r.