Baiso, massimo 4 esterni "Così voleva Simone"

Barozzi: "Teniamo vivo il progetto di Spezzani di riunire il paese e le frazioni"

di Giuseppe Marotta

"Giocheremo con soli 3 o 4 esterni in campo. La nostra è una decisione nata dall’idea che voleva portare avanti Simone Spezzani, purtroppo venuto a mancare due anni fa". Sono parole di Lorenzo Barozzi (31 anni), ex difensore del Baiso che quest’estate sarà l’allenatore dei canarini al Montagna.

Barozzi, in una competizione dove c’è la caccia ai migliori esterni (al massimo se ne possono convocare e schierare 5), non è usuale rinunciare a qualcuno di questi.

"Vero, volevamo tenere vivo il progetto di Simone, che voleva riunire il paese e le sue frazioni. Siamo riusciti a mettere insieme ragazzi di Baiso, Muraglione, Levizzano…le frazioni insomma".

Che tipo di squadra avete?

"Abbiamo profili esperti ormai consolidati in buone categorie, pure di Promozione, dove gioca il Baiso. Poi stanno emergendo 2003 e 2004 di valore. Per noi il Montagna è il torneo dei locali".

E lei sarà il mister.

"Quest’anno il Baiso avrà una gestione diversa rispetto agli ultimi 6 anni. Siamo un gruppo di amici che ha preso in mano questa realtà. Tutti abbiamo la spinta di Simone Spezzani, che era un grande amico".

Domenica, a proposito, sarà una giornata speciale.

"Esatto: ci sarà la cerimonia di intitolazione del comunale di Baiso a ’Simone Spezzani’. Non sarà più ’Mapiana’. Alle 19 faremo un’amichevole di presentazione tra i Dilettanti e la Juniores del Montagna e alle 20 mangeremo gnocco fritto".

Tornando all’aspetto tecnico. Solo 3 esterni, quindi.

"Più il portiere Francia, che ormai è uno di noi. Un esterno solo sulla carta, diciamo. Però a livello di esterni di categorie molto importanti sì, saranno 3 o 4. Schiereremo sempre 7 ragazzi del nostro paese. E ci teniamo a sottolineare che non abbiamo richiesto nessuna deroga".

Vi ritenete meno competitivi a causa di questa scelta?

"No, assolutamente. Eravamo tra le società che hanno chiesto di allungare la lista residenti da 16 a 18. Il nostro è un impegno triennale, crediamo fortemente nei nostri giovani".

Si percepisce la vostra attenzione per la linea verde.

"A fine triennio i 20enni di oggi saranno cresciuti e daranno un futuro a Baiso. Abbiamo un mix tra giocatori esperti, giovani e quelli delle frazioni che siamo sicuri possa fare bene. Il nostro è anche un modo per responsabilizzarli".

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