Impresa Grissin Bon: espugnato il parquet di Kazan

I biancorossi hanno dominato a lungo rischiando la beffa in un convulso finale

Garrett Nevels nel cuore della difesa russa

Garrett Nevels nel cuore della difesa russa

Kazan, 16 Gennaio 2018

Folle. Impresa folle. Sì, perché Reggio parte a razzo sulle rive del Volga, costruendosi un vantaggio consistente, prima di ricadere nei fantasmi di Lione e Bologna e farsi rimontare col passare dei minuti, con errori assurdi (18 perse è dato eloquente).

Ma è proprio in questo momento, all’inizio della ripresa, quando Kazan scappa sul +7 che Reggio costruisce la futura impresa difendendo alla morte e rimanendo unita, anche in un finale in cui due palle perse potevano regalare una sconfitta che avrebbe avuta dell’assurdo, mostrare una solidità mentale che le servirà tanto anche in campionato.

E’ una Grissin Bon che beneficia della tranquillità della presenza del ragionatore Llompart sul parquet, quella che inizia la sfida in Tatarstan trovando un Markoishvili che riprende a calcare il solco iniziato a tracciare sabato al PalaDozza.

Nove, infatti, sono i punti messi a segno dal cecchino georgiano nel parziale di 5-16 con cui Reggio, grazie anche ad una solidità nelle retrovie, sorprende la truppa di Priftis, che si ritrova sotto 12-21 alla prima sirena (3/12 al tiro nei primi 10’ per i russi).

Reggio prova a pigiare sull’acceleratore con Cervi e Wright nel pitturato, ma, non appena Priftis ordina ai suoi di pressare a tutto campo, ecco che si rivede una Grissin Bon offuscata in attacco, fallosa in difesa e distratta a rimbalzo (Ndour si fa sentire sotto le plance ospiti). E così da -11, Kazan, grazie a Smith e Colom, si porta addirittura in vantaggio sul 29-27.

Nonostante una seconda frazione da penna rossa e un Della Valle non pervenuto (0 punti e 3 perse), Reggio all’intervallo è di nuovo avanti (36-37), complici le zampate finali di un James White in versione ex mortifero (11 con 3/3 dall’arco).

Ad inizio ripresa il trend negativo continua per i biancorossi, che incassano subito tre conclusioni dall’arco di Smith e Ejim (49-42), continuando poi a patire la pressione asfissiante dei più fisici russi. Ma, come spesso accade, da una difesa aggressiva, la Grissin Bon trova la linfa per riattivare il proprio attacco. Ed è proprio la linea della carità a sbloccare Amedeo Della Valle, che, partendo da due liberi, infila nove punti in un amen che riportano Reggio, dal precedente -7, a un nuovo vantaggio nei secondi finali della terza frazione con il gancio di Reynolds (52-55).

Grazie all’efficace pick n’ roll Markoishvili-Reynolds, la truppa di Menetti, con 2’ minuti ancora da giocare, infila la distratta coppia Ejim-Lasme e scappa sul +6 (62-68). La Grissin Bon, tuttavia, incredibilmente colleziona due palle perse dolorosissime che permettono a Ejim e Lasme di riportare l’Unics a -1 con 40’ secondi sul cronometro, prima che il lungo gabonese, dalla lunetta, sigli il 69-68 per i suoi. A cronometro fermo, la mano di Della Valle non trema ed è 69-70 per i biancorossi, prima che White capitalizzi. 69-71. Segnatelo negli archivi, perché questa è un’impresa da annali che può significare i Playoff…

Andrea Russo

UNICS Kazan – Grissin Bon Reggio Emilia 69-71

Parziali: 12-21, 36-37, 52-55.

UNICS: Ejim 9 (3/3, 1/3), Ndour 7 (1/5, 1/1), Ponkrashov 4 (1/3), Colom 13 (0/6, 3/7), Lasme 13 (4/10, 1/3), Smith 15 (3/6, 3/4), Lockett 6 (3/4, 0/2), Andjusic 2 (0/1, 0/1), Kolesnikov (0/1). Ne Shukhovtcov, Trushkin e Sergeev. All. Priftis

Grissin Bon: Mussini, Wright 13 (6/8), Candi 3 (0/1, 1/2), Della Valle 13 (3/6, 0/5), White 16 (1/4, 3/3), Reynolds 8 (4/5), Markoishvili 12 (2/5, 2/4), Cervi 2 (1/1), Nevels 2 (1/4, 0/3), Llompart 2 (1/2, 0/2). Ne Bonacini. All. Menetti

Note: Tiri da 2 15/39 KZ, 19/36 RE; tiri da 3 9/21 KZ, 7/20 RE; tl 12/14 KZ, 12/15 RE; rimbalzi 28 KZ, 30 RE; assist 15 KZ, 13 RE; palle recuperate 11 KZ, 7 RE; palle perse 10 KZ, 18 RE.