Chiellini
Reggio Emilia, 8 settembre 2021 - Speriamo non finisca come l’ultima volta. O meglio, teniamoci stretto il risultato, ma per il resto c’è da augurarsi che la prestazione e l’epilogo siano decisamente diversi. Parliamo della nazionale italiana di calcio al ‘Mapei Stadium-Città del Tricolore’ e di una tradizione che, se consideriamo solo la ‘maggiore’ e non le ‘under’, non è proprio il massimo della vita. L’ultima volta degli azzurri a Reggio per una qualificazione ai mondiali risale al 5 settembre del 2017, contro Israele. In quell’occasione l’Italia di Gian Piero Ventura, schierata inizialmente con Buffon, Conti, Barzagli, il compianto Astori, Darmian, De Rossi, Verratti, Candreva, Immobile, Belotti e Insigne, finì il primo tempo ancora sullo zero a zero e dopo aver prodotto davvero pochissimo.
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Il pubblico, di solito molto composto, si spazientì a tal punto da fischiare sonoramente i giocatori che rientravano negli spogliatoi. Un golletto di Immobile al settimo minuto della ripresa calmò l’ambiente, ma la prestazione non decollò mai e anche alla fine, pur vincendo, diversi spettatori fischiarono nuovamente la Nazionale. Quella partita fu una sorta di sinistro presagio per quello che sarebbe poi successo due mesi più tardi. Gli azzurri di Ventura, il 13 novembre, si resero protagonisti di una disfatta epocale. Pareggio a reti bianche con la Svezia nella gara di ritorno e niente Mondiale in Russia, poi vinto dalla Francia di Mbappè. Una debacle, quella di non partecipare alla manifestazione più importante del calcio, che non accadeva addirittura dal 1958. Ovvero 60 anni prima. Un arco di tempo in cui la Nazionale è riuscita a vincere due edizioni (1982 e 2006) ed è arrivata una volta in finale (nel 1994 sconfitta dal Brasile).
Speriamo quindi che la squadra del ct Roberto Mancini, campione d’Europa in carica, abbia una sorte migliore e riesca a vincere e convincere contro la Lituania e poi a staccare il pass per i prossimi mondiali in Qatar. Chiellini e compagni arrivano da due pareggi deludenti, il primo con la Bulgaria (reti di Chiesa ed Iliev) e il secondo con la Svizzera, partita in cui Jorginho si è fatto parare un calcio di rigore dall’esperto portiere avversario Yann Sommer. Il pubblico di Reggio questa volta dovrà provare a portare pazienza e ad incitare gli azzurri che, dopo le recenti ‘Notti magiche’, hanno ancora un po’ di credito da giocarsi.