Reggiana Monopoli, le pagelle

Ecco i migliori e peggiori del match di Coppa Italia

Reggiana-Monopoli, esultanza granata (foto Artioli)

Reggiana-Monopoli, esultanza granata (foto Artioli)

Reggio Emilia, 30 settembre 2020 - Ecco le pagelle della gara tra Reggiana e Monopoli (6-5 dopo i calci di rigore), che ha qualificato i granata al turo successivo di Coppa Italia.  

Voltolini 6.5: nei supplementari mura Montero da posizione ravvicinata; para un rigore nella lotteria ed è incolpevole sui gol.

Gyamfi 6: attento dietro, costante il contributo in fase di costruzione.

Ajeti 6.5: recuperi in velocità, imponenza fisica; la sensazione è che l’albanese sarà presto un idolo dei tifosi. Unica macchia: rischia il fallo da rigore. (dal 13’st Espeche 6.5: attento e prezioso da perno della difesa a tre).

Gatti 5: fatica a tenere gli avversari più veloci, e Starita lo anticipa secco sul gol. Impreciso anche in impostazione.

Libutti 5.5: Guiebre fisicamente è superiore, il 17 granata fatica ad arrivare sul fondo.

Rossi 6: regia classica, né più né meno. (dal 33’st Pezzella 5.5: parte bene, poi non incide, suo l’unico errore granata dal dischetto)

Varone 6: si rivede il “Puma” dopo l’infortunio. Ancora non è al meglio e si vede, ma non si tira mai indietro nella lotta al centro (dal 33’st Radrezza 6: causa il rigore dell’1-2, anche se l’intervento sembra sul pallone. Poi, col cucchiaio, manda la Regia al terzo turno di Coppa)

Lunetta 6: va ad intermittenza; mette diversi cross pericolosi, e il primo tiro in porta su azione è suo. Nel primo supplementare si perde pericolosamente un avversario quando il Monopoli sfiora l’1-2, poi si procura il rigore del 2-2.

Voltan 6: alterna ottimi spunti a momenti dove vuole strafare: impegna seriamente Pozzer con una gran punizione (dal 1’st Marchi 7: un po’ meglio di Zamparo nel gioco coi compagni; è impeccabile nei due, anzi tre, rigori)

Cambiaghi 6: Nei primi 45’ è da 7, si muove molto e ogni azione offensiva passa dalla sua vivacità; poi sparisce.

Zamparo 5.5:prova a lavorare di sponda, è sempre un po’ isolato  (dal 1’st Kargbo 6: la voglia di spaccare il mondo, ha fretta nelle scelte di gioco; si procura, però, il rigore dell’1-1)