Reggiana, il presidente Salerno: "Spero sia la partita della svolta"

Ma il silenzio stampa continuerà. "Fino al 10 maggio, quando finirà il campionato. La partita? Se giochiamo come sappiamo le gare le vinciamo... Addirittura le portiamo a casa in dieci uomini"

La felicità granata a fine match col Pordenone

La felicità granata a fine match col Pordenone

Reggio Emilia, 1 maggio 2021 - Parla solo il presidente Carmelo Salerno. La vittoria non ha scalfito la decisione di mantenere il silenzio stampa per atleti e staff tecnico. <Sarà così fino al 10 maggio>, sottolinea il presidente. In sostanza, fino alla fine del campionato. <Oggi parlo per rispetto dei tifosi e della stampa>, dice ancora il presidente. <La vittoria mancava da febbraio ed è stato importante ritrovare i tre punti. La classifica è cambiata poco, ma la sconfitta avrebbe posto la parola fine alle speranze. Invece siamo qui, il successo ci consente di continuare a sperare. Abbiamo sofferto ma ho visto i ragazzi concentrati, e se giochiamo come sappiamo le partite le vinciamo>. Salerno parla poi degli ultimi dieci giorni di allenamenti.  <In questo periodo ci siamo concentrati, stando zitti ed allenandoci bene. Abbiamo fatto riflessioni sugli errori fatti in questa stagione: ad esempio, quando prendi gol al 95’ non è merito degli avversari ma è colpa tua. Contro il Pordenone, dopo un inizio timoroso, ho visto determinazione nei ragazzi: contavano solo i tre punti che sono arrivati>. Il 1° maggio, inevitabilmente, riporta la memoria allo storico 1-0 sul Milan a San Siro che nel 1994 regalò la salvezza in Serie A ai granata: <Mi hanno scritto in molti oggi, abbiamo ripetuto la vittoria e ora dobbiamo continuare a crederci. L’esito dipenderà anche dagli altri ma noi dobbiamo pensare a fare il nostro. Sappiamo vincere le partite anche in dieci uomini. Ringrazio i ragazzi, il direttore Doriano Tosi che è voluto andare in panchina: speriamo sia una svolta, dobbiamo restare umili. Ora pensiamo alle ultime tre partite concentrandoci su noi stessi>.