
OPENJOBMETIS
81
UNAHOTELS
85
OPENJOBMETIS VARESE: Ross 21 (810, 12), Brown 10 (24, 27), Woldetensae 12 (22, 29), Johnson 19 (611, 05), Owens 10 (46, 02); De Nicolao (01 da 3), Caruso 7 (26, 11), Ferrero 2 (01 da 3), Librizzi. N.E. Zhao, Virginio. All. Brase
UNAHOTELS: Cinciarini 14 (58, 01), Anim 3 (01, 12), Olisevicius 13 (36, 13), Hopkins 17 (47, 26), Diouf 2 (13); Senglin 4 (24, 01), Reuvers 6 (34, 01), Strautins 6 (34, 03), Lee 12 (57), Vitali 8 (11, 26). N.E. Cipolla, Giberti. All. Sakota
Arbitri: Martolini, Borgioni e Galasso
NOTE - Parziali tempi: 14-29, 40-49, 55-66. Tiri liberi: Openjobmetis 1522, Unahotels 1315. Tecnici a Lee al 30’50 (58-68) e a Sakota al 33’05 (61-73). Uscito per 5 falli Lee al 34’55 (65-75). Grave infortunio per Anim al’8“30 (12-23). Rimbalzi 38-34 per l’Unahotels.
di Daniele Barilli
Fischia il vento e infuria la bufera. Ma l’Unahotels adesso non ha più paura. No, l’Unahotels adesso vuole dimostrare di essere più forte di tutto e di tutti. E ieri sera lo ha dimostrato giocando una partita spettacolare e costruendo un vero e proprio capolavoro. Andando oltre l’infortunio di Anim, che pare essere grave (si parla di tendine d’achile). Tenendo in mano la partita per 40 minuti senza mai barcollare. E senza farsi mai condizionare da un arbitraggio che definire imbarazzante è quasi un complimento. Imponendo all’Openjobmetis il proprio gioco e costruendo, attorno al miglior attacco del campionato, una ragnatela terrificante che ha mandato completamente in tilt il perfetto meccanismo creato da coach Brase. Così la squadra di Sakota ha conquistato la quarta vittoria nelle ultime 6 gare e ora comincia davvero ad annusare l’odore della salvezza. E se continuerà a giocare con questo impegno e con questo carattere, il traguardo potrebbe davvero essere vicino.
A fare la differenza, ieri sera, sia tecnicamente che psicologicamente, è stato il primo quarto. In cui l’Unahotels ha spiegato a Varese quali erano le regole d’ingaggio: per fare un canestro, l’Openjobmetis avrebbe dovuto sputare sangue. E così, i padroni di casa, che hanno chiuso il match con 627 da 3 punti, hanno cominciato a sparacchiare senza senso segnando solo 14 punti in 10 minuti. Dall’altra parte del parquet, invece, Cinciarini ha dipinto basket come un vero fuoriclasse tagliando a fette la difesa, non proprio impenetrabile, dell’Openjometis. Tanto che Reggio è salita fino al più 17 (17-34) e non si è più fatta raggiungere. Varese ha avuto un solo, vero, sprazzo, in cui è riuscita a giocare il suo basket piazzando un break di 19-5 che ha rischiato di vanificare gli sforzi biancorossi (36-39). Ma quando l’Unahotels ha ricominciato a tessere la sua tela, non c’è più stata partita. I biancorossi hanno viaggiato a lungo con un vantaggio in doppia cifra (61-73 al 33°) e solo nel finale i lombardi hanno accorciato le distanze, ma Olisevicius dalla lunetta ha cancellato ogni timore, lanciando l’Unahotels verso un successo che vale oro. Fischia il vento, infuria la bufera, ma ora l’Unahotels non ha più paura.