Il botto della Bagnolese La rabbia del Lentigione

I rossoblu hanno ingaggiato l’ex difensore granata Scappi. Il club di Notari non capisce. la squalifica di Piccinini

Migration

Dopo l’abbandono sino a fine stagione del forte difensore Jacopo Oliomarini per cause legate ai rischi da Covid19, la Bagnolese era alla caccia di un giocatore che potesse tenere il ruolo da titolare nel reparto, visto che l’unico esperto era di fatto il solo Andrea Bertozzini.

Così la società rossoblù si è indirizzata su Federico Scappi, difensore centrale classe 1994, alto m 1,93, con un passato anche nelle giovanili di Reggiana, Inter e Chievo Verona.

Scappi, che si sta già allenando agli ordini di mister Gallicchio, è nativo di Guastalla ed ha giocato in diverse formazioni reggiane, a partire dalla Reggiana in serie C (Reggio Audace), ma anche Lentigione, Luzzara e Brescello.

Fuori dalla nostra provincia ha indossato le maglie di Rimini, Vigor Carpaneto e Fidentina. Quest’anno era tesserato per il Brescello e dunque a Bagnolo ritrova la serie D con un salto di due categorie.

LENTIGIONE. Ha destato una certa sorpresa la squalifica per due turni inflitta dal giudice sportivo al centrocampista Gabriele Piccinini e così la società rivierasca sta valutando se presentare reclamo o meno.

"In effetti abbiamo visto e rivisto il filmato – dice il direttore sportivo Alberto Biagini - e secondo noi non c’erano gli estremi nemmeno dell’espulsione, anche se a questo punto crediamo che l’arbitro abbia visto una irregolarità di Piccinini quando i due erano già a terra.

La motivazione della squalifica è infatti per un fallo a gioco fermo e quindi non è stato il primo intervento quello sotto accusa. Invece dai filmati si vede chiaramente che è Guidi, il difensore del Real Forte Querceta, a cercare di scalciare il nostro giocatore".

E quindi cosa farete? "Stiamo valutando se sporgere reclamo o meno. Abbiamo tempo sino a domani sera (oggi per chi legge, ndr) e quindi prenderemo una decisione.

Certo, la prova televisiva non vale, quindi non sarà facile nemmeno ottenere una riduzione della pena da due a una sola giornata".

Claudio Lavaggi