Il Leguigno e la missione (quasi) impossibile "Portare Mario Balotelli in panchina"

Il ds Lauro Pistelli ha già ingaggiato il fratello Enock: "M ha detto che negli anni è capitato che lo seguisse in qualche partita estiva..."

di Giuseppe Marotta

L’ultima apparizione del Leguigno (due scudetti, nel ’92 e nel 2012) al Torneo della Montagna risale al 14 luglio del 2019 (ai quarti, sconfitta a Gatta per 3-2). Dopo 4 anni torna in pista con grande entusiasmo. È inserito nel girone A con Vettus, Roteglia e Felina. E culla un sogno dal nome Mario Balotelli: ci ha spiegato tutto Lauro Pistelli, direttore sportivo leguignese.

Com’è andata la ricerca degli esterni dopo anni di stop?

"Bene. Tra i nomi bloccati c’è quello di Enock Barwuah, fratello di Mario Balotelli (Enock ha 30 anni e nell’ultima stagione ha giocato, da attaccante, in Eccellenza lombarda nell’Ospitaletto, segnando 19 reti, ndr)".

Sarebbe stato meglio prendere Mario (oggi in Svizzera al Sion)…

"Voi scherzate, ma una piccolissima speranza di vederlo al Montagna c’è! Enock mi ha detto che negli anni è capitato che suo fratello Mario lo seguisse in qualche partita estiva. E io sono un sognatore. Non so se si possa fare, ma gli chiederei di venire in panchina come dirigente. Poi gli farei fare il giro dei locali: smuoverei mezza provincia! (ride, ndr)".

Sarebbe un colpaccio.

"Rimane un sogno, lui viaggia a dei livelli…magari sarà in giro per il mondo. Però mai dire mai, Enock non mi ha detto di no, quindi la speranza è viva".

Altri nomi di esterni?

"Sarà con noi Lleshaj, che abbiamo già avuto in passato, centrocampista mancino dinamico. Con Enock dovrebbe venire un difensore centrale e un trequartista del Villa Valle. Poi sarà con noi Giovanni Habib, che nelle prime due guiderà l’attacco visto che Enock sarà con noi dal terzo turno, quando giocheremo in anticipo venerdì 23 giugno in casa col Felina. E poi Ferrari, terzino della Scandianese: un ragazzo d’oro, che è addirittura venuto al nostro primo allenamento".

Insomma: non vedete l’ora.

"Assolutamente. Siamo una società storica, abbiamo in elenco dei giovani perché il nostro progetto è a lungo termine. Giocheremo a Leguigno: un campo piccolo, lo abbiamo sistemato ed è bellissimo".

Come risponde il paese? "C’è entusiasmo, il tifo si sta organizzando. In campo ci saranno ragazzi del posto: in porta c’è Alex Tarabelloni di Casina. Il mister è Lorenzo Rossi di Leguigno: meritava questa opportunità dopo anni nei Giovanissimi".

Obiettivi?

"Il girone è impegnativo, il Roteglia, per esempio, ha un bacino enorme. Siamo fermi da 4 anni ma siamo sicuri di potercela giocare con tutti".

E i Giovanissimi?

"Abbiamo un gruppo di bravi locali, quelli del settore giovanile del Real Casina. Il mister, Max Tarabelloni, ha cercato gli esterni: la squadra può fare bene".

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