Bimbi, cosa si aspetta dal derby di domenica e come vede il Montecchio?
"Sarà una partita difficile, tirata fino alla fine: loro hanno due risultati su tre a disposizione, quindi noi dovremo solo vincere. Mi dispiace non aver giocato domenica scorsa perché tenere fermi gli atleti per due settimane a questo punto della stagione non è positivo per entrambi".
Cosa teme in particolare del Montecchio?
"E’ meritatamente arrivato al secondo posto, dimostrando tutto il suo valore. In campionato ci ha sconfitti due volte, quindi speriamo di interrompere la tradizione del ’non c’è il due senza il tre’. Anche se le sconfitte sono arrivate su episodi che avrebbero potuto girare diversamente, ma è andata così".
Qual è il vostro punto di forza?
"Siamo diventati una squadra un po’ troppo tardi, ma ora ci siamo arrivati. Basti pensare alla partita contro il Bibbiano: a loro bastava un pareggio, mentre noi, in dieci contro undici, abbiamo fatto di tutto per vincere e ci siamo riusciti e questo significa che ora il gruppo c’è davvero".
Anche battendo il Montecchio avrete poche chance di salire in Eccellenza.
"Possiamo solo sperare in un eventuale ripescaggio, ma quella di domenica sarà una finale e ogni finale va giocata per vincerla. La Vianese, che è praticamente una neofita della categoria, se vincesse i play off raggiungerebbe un grande risultato che darebbe lustro al lavoro della società e ai sacrifici del patron Grassi che ha fatto tanto per questi colori".
Sareste pronti per l’Eccellenza?
"Il mio compito, indipendentemente dalla categoria, è quello di allestire una squadra di alta classifica se dovessimo giocare in Promozione e in grado di salvarsi se fossimo ripescati in Eccellenza. A livello logistico, invece, ci serviranno strutture in sintetico per poterci allenare meglio d’inverno; in questo la società ha già fatto tanto, ma sono certo che con una proprietà solida come quella che abbiamo alle spalle, altri progetti in tal senso siano in divenire".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su