La Boxe Guastalla festeggia mezzo secolo

Ha forgiato campioni come Antonio Manfredini e Fernando Aiello. Venerdì l’omaggio dell’amministrazione comunale

Migration

La Boxe Guastalla compie mezzo secolo di vita. Era il 25 maggio del 1971 quando venne fondata la società sportiva, all’epoca presieduta da Ruggero Varini, con Gianni Verona nel ruolo di segretario, il compianto Paolo Motta come direttore sportivo e con Sergio Cavallari allenatore. Proprio a Paolo Motta, scomparso una decina d’anni fa, è intitolata la società pugilistica guastallese, che nel tempo ha "forgiato" campioni come Antonio Manfredini, Fernando Aiello, ma anche atleti di valore come Pontiroli, Leoni, i fratelli Davoli. E Cavallari, nel frattempo diventato uno dei maggiori promoter della boxe, spesso organizza eventi sportivi nel Guastallese, in collaborazione con la Boxe Tricolore Olmedo di Reggio.

Attualmente la Boxe Guastalla Paolo Motta coinvolge una quarantina di atleti, che si allenano alla palestra "Fabio Pasini", all’oratorio don Bosco di via Pegolotti. Il presidente è Romano Borgonovi, mentre la guida tecnica è affidata a Marco Tosi, campione regionale dei pesi massimi. Tra i suoi allievi più promettenti figura Hassan Kobba, campione regionale assoluto dei pesi medi 2019 e 2020, invitato a partecipare a un ritiro con la Nazionale Italiana Under 22. Gli ultimi risultati hanno permesso alla Boxe Guastalla di classificarsi al sesto posto tra le 62 società in regione e al 75esimo posto in Italia su oltre novanta team.

In questi giorni atleti, tecnici e dirigenti della società stanno festeggiando questo speciale compleanno.

E venerdì alle 18,30 in municipio è in programma un momento celebrativo legato ai cinquant’anni di vita della Boxe Guastalla, con la consegna di una targa celebrativa a dirigenti e atleti, con la prevista presenza di alcuni ex campioni legati alla società guastallese.

L’evento, per motivi legati alle normative anti Covid, non potrà essere aperto al pubblico.

Antonio Lecci