La Reggiana cambia: silurato Aimo Diana Al suo posto è pronto Alessandro Nesta

Al tecnico bresciano non è bastato vincere il campionato e avere il contratto fino a giugno 2024: paga il poco feeling con Goretti e Salerno

di Francesco Pioppi

La Reggiana volta pagina e congeda Aimo Diana, il vice Alessio Baresi e il preparatore atletico Esteban Anitua. A nulla è servita la vittoria del campionato e la conseguente estensione automatica del contratto fino al giugno del 2024 e così, a 41 giorni di distanza dall’apoteosi di Olbia è calato il sipario.

Ovviamente non per colpa dei risultati - assolutamente dalla parte del tecnico bresciano che in un biennio ha collezionato 167 punti e una promozione in Serie B – ma per una differenza di vedute con i vertici dirigenziali che non rappresenta di certo una novità.

La panchina di Diana traballò già lo scorso autunno, ai primi di novembre, dopo lo sfogo che il mister ebbe in occasione della partita di Coppa col Pontedera. Un attacco frontale al club e al direttore sportivo Goretti, colpevoli – secondo l’ex fluidificante della Samp – di non avergli messo a disposizione nessun cambio sulla fascia sinistra. Fu ovviamente un j’accuse che sottendeva ruggini più profonde che poi – con l’orizzonte di un obbiettivo comune – sono state messe da parte per il bene della Reggiana. E d’altronde, al di là di alcune dichiarazioni di facciata, col passare dei giorni a fare rumore era stato soprattutto il silenzio. Nessuna presa di posizione forte, nessuna mano tesa, nonostante Diana avesse lanciato segnali di pace piuttosto inequivocabili sul finire della stagione: disponibilità al cambio di modulo e alla ‘condivisione totale’ – almeno a parole – del progetto futuro.

Il tecnico bresciano paga quindi soprattutto il suo carattere poco incline ai compromessi e adesso attenderà una nuova chance per dimostrare il suo valore. Le ipotesi all’orizzonte sono varie con Reggina e Sampdoria che parrebbero interessate, ma in ogni caso ci vorranno ancora diverse settimane prima che i tasselli del mosaico vadano a posto.

Il nome, invece, in pole per la sua successione è quello di Alessandro Nesta che ha già lavorato con Roberto Goretti a Perugia e che è pronto a rimettersi in pista dopo due anni di inattività. L’ex fuoriclasse di Lazio e Milan, 47 anni, campione del mondo con l’Italia nel 2006 (giocò le prime tre partite del girone e poi si fece male) dovrebbe infatti firmare un contratto di almeno una stagione con un probabile rinnovo automatico al raggiungimento di determinati obbiettivi.

Dopo aver centrato due volte i playoff col Perugia (2018 e 2019, uscendo entrambe le volte al primo turno) il punto più alto della carriera da trainer l’ha raggiunto nell’estate del 2020 quando col Frosinone (una squadra costruita per vincere) è arrivato fino alla finale playoff con lo Spezia. In quel caso (una vittoria a testa con identico risultato) furono i liguri ad essere promossi in Serie A virtù del miglior piazzamento nella regular season.

Nesta fu poi confermato anche per la stagione successiva, ma venne esonerato nel marzo del 2021 (al suo posto Fabio Grosso) con il Frosinone al 12esimo posto.

Quella fu la sua ultima esperienza in panchina, ma evidentemente non l’ultima visto che il 3 luglio (giorno del raduno) sarà quasi certamente lui il nuovo tecnico della Reggiana. Al suo fianco ci sarà ancora il preparatore dei portieri Marco Bizzarri. La rivoluzione è appena iniziata…

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