
Il rapporto si era lacerato già da un po’ di tempo e ieri pomeriggio è arrivata la conferma: Alberto Bartali non è più il preparatore atletico della Reggiana.
Il club granata è convinto che la squadra non stia ‘correndo’ come dovrebbe: tesi confermata dai test atletici ai quali sono stati sottoposti i giocatori un mesetto fa e che, messi a confronto con quelli di altri team di Serie B, hanno dato esisti sconfortanti.
Ma era da tempo che Alessandro Nesta non era contento della situazione atletica dei suoi ragazzi, spesso apparsi in debito di ossigeno o comunque non all’altezza per tutti i 90 e passa minuti.
In passato ci sono stati anche confronti crudi (si parla addirittura di un acceso diverbio nel post partita di Cosenza…) tra il mister e il suo collaboratore, finché la scorsa settimana si è arrivati alla decisione di esonerare Bartali, diventata ufficiale solo ieri attraverso il comunicato diffuso dalla Reggiana Calcio.
Oltre a lui lascerà il granata anche il collaboratore Federico Rognini con cui aveva condiviso l’ultima esperienza alla Ternana e che aveva voluto al suo fianco.
Al suo posto, come scritto dal Carlino sull’edizione di ieri, arriverà Giacomo Ceci, 33 anni, e già co-fondatore e azionista della ‘O2Up’, team altamente qualificato che si occupa della valutazione e del monitoraggio degli atleti che ha collaborazioni anche con realtà come il Real Madrid di Carlo Ancelotti.
È possibile, se non probabile, che Ceci porti con sé anche un altro collaboratore che in un primo momento sembrava potesse essere Giacomo Faraci, suo socio insieme a Manari nella ‘O2Up’, ma ieri il professionista lo ha escluso.
In ogni caso la Reggiana ha scelto di effettuare un cambiamento molto forte, nonché inusuale durante la stagione agonistica, proprio per non lasciare nulla al caso e cercare di mettere Nesta, il suo staff e tutti i giocatori, nelle migliori condizioni possibili. Anche se non direttamente (o automaticamente) imputabili alla gestione atletica, sulla bilancia delle valutazioni hanno pesato anche i tanti infortuni di natura muscolare occorsi ai calciatori granata da luglio ad oggi.
Messe in fila tutte queste situazioni adesso che è cambiato anche il preparatore atletico, la squadra - così come lo stesso staff tecnico - saranno messi ulteriormente di fronte alle proprie responsabilità. In poche parole, dopo bisognerà pedalare forte, molto più forte di quanto non sia stato fatto, per esempio, nelle trasferte di Terni e Cosenza.
La rosa infatti è profonda ed è stata costruita per riuscire ad ottenere una salvezza senza troppi patemi. Nel frattempo una brutta notizia per l’Ascoli, prossimo avversario dei granata: l’attaccante Nestorovski si è rotto un braccio in allenamento e non rientrerà prima di fine dicembre.