La sconfitta subita dalla sua Conad costa la panchina a Mastrangelo

L’allenatore che l’anno scorso fece grande la squadra cittadina è stato esonerato da Santa Croce.

La sconfitta subita dalla sua Conad  costa la panchina a Mastrangelo

La sconfitta subita dalla sua Conad costa la panchina a Mastrangelo

I casi della vita. Vincenzo Mastrangelo non è più l’allenatore della Kemas Lamipel Santa Croce: una decisione maturata dopo la sconfitta nel posticipo di lunedì sera contro la "sua" Conad e che ha portato le parti alla rescissione consensuale ufficializzata nella giornata di ieri.

I toscani, che sulla carta avevano allestito una formazione decisamente competitiva, si ritrovano ad una giornata dalla fine della regular season al sesto posto, anche se il terzo gradino del podio è distante due sole lunghezze, e nei playoff verranno guidati dal secondo Michele Bulleri.

Mastrangelo, che rinuncia ad un anno di contratto, non rimarrà a piedi visto che sembra praticamente certo il suo approdo a Taranto, dove potrà finalmente allenare, per la prima volta, una squadra che partecipa al campionato di Superlega: curioso che l’addio sia arrivato proprio dopo la sconfitta contro la sua ex squadra, portata la scorsa stagione alla storica doppietta tra campionato e Coppa Italia.

Tra l’altro lunedì sera, in via Guasco, è andata in scena una bella rimpatriata, ricordando proprio la vittoria in Coppa Italia della scorsa stagione.

Oltre agli atleti in campo (Diego Cantagalli, Antonino Suraci e Riccardo Mian da una parte, oltre a Davide Morgese nelle fila toscane) e i tecnici Mastrangelo e Fabio Fanuli (il secondo lo scorso anno era vice del primo a Reggio), sugli spalti era presente buona parte della squadra della passata stagione, capitanata dal palleggiatore Fefè Garnica, oggi a Porto Viro, che ha posato in campo per una foto ricordo insieme allo stendardo che ricorda il successo.

"Ci tenevo a scattare una foto – ha scritto lo stesso Garnica sui social – che rappresentasse e confermasse tutto quello che siamo stati come gruppo, come squadra e come uomini. Abbiamo lavorato, lottato e combattuto insieme per raggiungere obiettivi e sogni. Teniamocela stretta".