"Loro imprevedibili, ma noi molto concentrati"

Quasi duemila reggiani al seguito dei granata e di mister Diana, a capo di una truppa che vuole regalare un altro sorriso alla propria gente.

Mister, come sta la squadra? Che settimana è stata?

"Un po’ tribolata perché abbiamo avuto qualche virus che ci ha colpito, ma adesso il problema sembra essersi risolto e ci siamo praticamente tutti a parte Guiebre che è con la nazionale".

Gli attaccanti erano quelli più acciaccati: si sono ripresi?

"Pellegrini si è allenato tutta la settimana senza grossi problemi, ovvio che non possa essere al massimo, ma ce l’abbiamo. Montalto purtroppo ha preso una botta molto forte nel costato e gli fa male… Abbiamo fatto gli esami e non c’è niente di rotto, quindi è a disposizione, magari non per 90 minuti".

L’ambiente granata sogna, ma allo stesso tempo è in agitazione perché teme una ‘beffa’: nello spogliatoio sentite la pressione o riuscite a stare sereni?

"Noi cerchiamo di vivere la settimana per quello che è e facevamo lo stesso anche quando le cose magari non andavano in maniera ottima. Poi è chiaro che anche mia mamma ha la tensione prima delle partite e dorme poco la notte, ma siamo tutti consapevoli della posta in palio e che ci stiamo giocando tutti tantissimo. La concentrazione comunque è alta e lo percepisco anche dagli ultimi allenamenti".

Cosa chiederà ai suoi ragazzi per questa partita?

"Di giocare da squadra matura e di saper leggere la partita in tutti i 90 minuti, perché le gare cambiano tantissimo. Io posso fare i cambi, ma tocca a loro interpretare la partita con grande lucidità".

L’impressione è che gli avversari ormai vi conoscano bene e cerchino di limitarvi in più modi possibili.

"È vero, ma poi ricordo 16 calci d’angolo a Pontedera e 20-25 cross in area contro la Torres….In questo momento se vogliamo trovare il pelo nell’uovo siamo poco cinici sotto porta e non parlo solo degli attaccanti, perché dentro ai calci da fermo ci siamo dentro tutti".

Che tipo di squadra è il Rimini e che partita si aspetta?

"Loro sono un po’ imprevedibili perché hanno cambiato tanti moduli nel corso del campionato: dal 4-3-3 al 3-5-2 e l’ultima l’hanno giocata col 4-4-2…Quando non sappiamo cosa aspettarci andiamo molto sulle caratteristiche dei calciatori e ne hanno diversi, tra cui soprattutto Santini, che possono metterci in difficoltà. Noi dovremo fare affidamento solo sui noi stessi e tirare fuori il massimo".

Francesco Pioppi