Mikael via dopo 84 gare Pure Burjanadze ai saluti

Dopo la rinuncia a Cinciarini, Coldebella non conferma altri due biancorossi. Ora si attende il ’verdetto’ per altri tre stranieri: Olisevicius, Anim e Reuvers.

di Gabriele Gallo

In attesa di ufficializzare il nome del nuovo coach, l’attuale assistente di Messina all’Olimpia Milano, Mario Fioretti, la Pallacanestro Reggiana continua a salutare i protagonisti della rocambolesca salvezza della stagione da poco terminata.

E dopo gli scontati addii a Marcus Lee e Andre Jones (quest’ultimo autore di una breve, seppur positiva, comparsata durata due sole giornate) nelle ultime 48 ore si è andati ai saluti con il georgiano Beka Burjanadze, che pur non essendo un primattore si è guadagnato la stima dei tifosi biancorossi per l’intensità e la grinta sempre mostrata, e, notizia di ieri, Mikael Hopkins. Che chiude le sue due annate in canotta Unahotels con 84 match giocati e quasi 1000 punti realizzati.

In tema di tecnica pura e talento è senza dubbio uno dei migliori lunghi visti negli ultimi anni alle nostre latitudini: ma troppo discontinuo e spesso non sempre focalizzato mentalmente nei momenti chiave dei match.

Fattori che hanno convinto il management reggiano, guidato dal nuovo general manager Claudio Coldebella, dopo le doverose riflessioni, a non formulare a Hopkins proposte di rinnovo. L’addio a Mikael ha suscitato nei tifosi opinioni discordanti: in tanti avrebbero voluto, per la sua classe, tenerlo anche per il prossimo anno, in diversi approvano la scelta societaria, per i limiti di cui sopra.

Rimpianto unanime invece, per le qualità umane, quello espresso nei confronti di Burjanadze, mentre sulla decisione tecnica nessuno ha dubbi.

Sull’agenda di Coldebella, e a questo punto verosimilmente oggetto anche di dialogo con il nuovo allenatore in pectore, rimangono ora le situazioni dei tre atleti stranieri tuttora a libro paga: Olisevicius (contratto in scadenza a giugno 2024) Sacar Anim (accordo biennale ma sia il giocatore che la Pallacanestro Reggiana possono esercitare una opzione di uscita entro fine giugno) e Nate Reuvers (anche lui biancorosso sino al 2024). Nei prossimi giorni si capirà se rientreranno, contratti a parte, nel progetto tecnico della stagione che verrà.

Manca invece solo l’ufficialità per la separazione tra capitan Andrea Cinciarini e la Unahotels.

Pur riconoscendo le sue indubbie doti di leadership e carisma, il protagonista della cavalcata verso i playoff del 2022 e, pur tra alti e bassi, ispiratore sul parquet dei dettami di Sakota nella cavalcata salvezza degli ultimi mesi, dovrà trovare un’altra sistemazione in Serie A.

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