
Sotto lo sguardo attento del direttore generale Vittorio Cattani e di alcuni tifosi, tra cui l’irriducibile ‘Melo’, un bel sole primaverile ha accolto la Reggiana ieri mattina allo ‘Sporting’ di Cavazzoli. Una seduta blanda per chi ha giocato tutta la partita con la Fermana, mentre un allenamento più intenso per chi ha avuto meno minuti a disposizione oppure non è proprio entrato. Poi, attorno a mezzogiorno, il rompete le righe che durerà fino a lunedì pomeriggio, quando Rozzio e compagni si ritroveranno per preparare al meglio la trasferta di Olbia.
La squadra lavorerà in città fino a giovedì, poi venerdì mattina volerà per la Sardegna dove effettuerà la rifinitura in attesa della gara di sabato, con il fischio d’inizio programmato per le 17,30. Le partite di queste ultime due giornate saranno tutte in contemporanea. Gli smartphone saranno quindi sintonizzati anche su Entella-Recanatese e un occhio andrà messo anche su Cesena-Vis Pesaro, con i romagnoli ormai dietro di 4 punti, ma virtualmente ancora in corsa.
La Reggiana dovrà fare a meno dello squalificato Elvis Kabashi, arrivato alla decima ammonizione in campionato proprio nell’ultimo match con la Fermana. Un’assenza pesante per il collettivo di mister Diana perché il talento e la sfrontatezza dell’albanese hanno fatto spesso la differenza negli ultimi mesi, soprattutto quando la squadra è sembrata un po’ paralizzata da inspiegabili ansie e paure.
Al suo posto c’è un ballottaggio aperto tra Vallocchia (favorito) e Muroni, mentre dando per scontata la presenza di Rossi, sembra più difficile ipotizzare un inserimento di Cigarini che darebbe certamente più qualità tecnica alla manovra, ma meno dinamismo. Occhio anche ai diffidati che al momento sono Cauz, Luciani, Pellegrini, Rozzio, Rosafio, Sciaudone: se qualcuno di loro si farà ammonire, dovrà saltare l’ultima di campionato con l’Imolese che, tra l’altro, è stata penalizzata di due punti dal tribunale federale e adesso ha appena tre lunghezze di vantaggio sull’ultimo posto (occupato dal Montevarchi) che significa retrocessione diretta.
In ogni caso, adesso la concentrazione deve tutta essere rivolta all’Olbia, squadra tosta e difficile da affrontare soprattutto davanti al proprio pubblico. Alla squadra di Occhiuzzi serve ancora un punticino per la matematica salvezza che potrebbe comunque arrivare anche con risultati favorevoli da altri campi. Francesco Pioppi