Neopromosse: viaggio tra tonfi ed exploit

Nelle ultime 20 stagioni sono 19 le formazioni che hanno vissuto la toccata e fuga in B. Ma ci sono anche 11 ’doppi salti’ di categoria

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di Matteo Genovesi

Difficile dare torto a Max Alvini. "Pensiamo a salvarci" il deciso monito del coach granata. Questione di ineccepibili priorità. Se ritrovi la B dopo 21 faticosissimi anni, confermarsi è la necessità, la salvezza l’unico mantra possibile.

Le statistiche però cosa raccontano? Prendendo in esame le ultime 20 stagioni, sono 19 le squadre che hanno vissuto la toccata e fuga sportivamente più dolorosa. Numero significativo ma non disastroso. Certo non sono mancati gli anni particolarmente complicati per le neopromosse.

In 5 occasioni infatti sono state 2 le retrocessioni finali. Basta guardare a un paio di mesi fa con Juve Stabia e Trapani a lasciare la cadetteria. Salve Entella e Pisa, da ricordare l’esordio assoluto in B del Pordenone (eccezionalmente 5 le nuove promosse per tornare al format di 20 squadre) del veterano Mirko Stefani qualificato ai play off. Salto a ritroso alla particolarissima annata 200304. Le squadre al via sono addirittura 24 (la Fiorentina è ammessa direttamente dalla C2 per meriti sportivi e raggiungerà la A, ben 6 promosse in quell’anno, dopo l’inedito spareggio con il Perugia, 15° in massima serie). Vita dura per chi proviene dalla C. C’è la novità play out, ma l’Avellino di Zeman e il Pescara salutano in fretta la compagnia, va meglio invece ad Albinoleffe e Treviso. Due anni più tardi, nel primo campionato cadetto giocato prevalentemente di sabato pomeriggio è ancora l’Avellino, assoluta squadra-ascensore del periodo, di Francesco Oddo a precipitare nuovamente. In realtà l’ex tecnico granata ha già subito 2 esoneri dagli irpini quando il sostituto Colomba ai play out perde con l’Albinoleffe. Retrocede anche la Cremonese, il Rimini si salva, il Mantova sfiora addirittura la serie A, persa tra le polemiche nella finale contro il Torino.

Altro salto di un biennio. Annata 200708. Il Grosseto, all’esordio assoluto in B, si assesta a metà classifica, il Pisa di Gian Piero Ventura è la mina vagante dei play off. Va decisamente peggio all’Avellino (ancora tu!) e al Ravenna di Franco Varrella, che poi allenerà solo a San Marino (il club nell’ex C2 e la Nazionale, dove il tecnico riminese è l’attuale c.t.).

Annus Horribilis per le neopromosse anche il 20102011. Il Gubbio, che cambia inutilmente 4 allenatori e chiude con Gigi Apolloni, e la Nocerina scendono in C con pochi rimpianti. Bene il Verona, che va ai play off, e la Juve Stabia al 9° posto.

Largo all’ottimismo ora. Perchè il pallone esiste anche per sognare grandi imprese. E le belle storie non sono di certo mancate, come il doppio salto di categoria e la serie A raggiunta in ben 11 occasioni (addirittura per 3 volte da due squadre nella stessa annata) dalle matricole di turno.

Oddio, paradossale definire tali il Napoli ed il Genoa. Ma la stagione 200607 è anomala e destinata a fare storia a sé. Il campionato lo vince infatti una...intrusa, la Juventus, che accompagna così in A partenopei e rossoblu. Sorridono comunque anche il Frosinone a metà classifica (11 reti per Margiotta) e lo Spezia di Saverino e Max Guidetti (11 gol), più tardi in granata, salvo ai play out contro il Verona.

In tempi più recenti (201617), l’impresa è di Spal, addirittura prima in classifica, e Benevento, che da esordiente assoluta in B, sorprende il Carpi nella finale play off, ai quali partecipa anche il Cittadella, altra neopromossa. Da contraltare invece il tonfo del Pisa di Gennaro Gattuso, fanalino di coda.

Capitolo a parte per il pazzo campionato 200102. Ci sono entrambe le genovesi Samp e Genoa, favorite con il Cagliari e le retrocesse Napoli, Bari e Vicenza. Non salirà nessuna. Ai primi due posti le poco quotate neopromosse Como (allenato da Loris Dominissini) e Modena (assente in B dai primi anni ‘60), del sempre presente Marco Ballotta (con loro in A Reggina ed Empoli). Mantengono la categoria Palermo (11 gol per Stefano Guidoni) e Messina.

Le stagioni 200001, 200809 e 201314 sono accomunate dallo stesso epilogo. Tutte salve le neo promosse, ma nessun exploit. Il 200001 segna la prima storica serie A del Chievo. Il campionato lo vince il Torino, si salvano senza patemi le 4 provenienti dalla C: Cittadella, Ancona (15 centri di Pietro Parente), Crotone (16 reti di Deflorio) e il Siena di mister Antonio Sala. Nel 200809, il buon debutto in cadetteria per il Sassuolo, a ridosso della zona play off, Mastronunzio salva l’Ancona ai play out contro il Rimini, Cittadella e Salernitana chiudono il positivo quartetto.

Stessa situazione nel 201314. Con l’Avellino, si assestano in B le 3 esordienti Carpi, Trapani e Latina, che clamorosamente sfiora la serie A nello spareggio perso con il Cesena e nel giro di 4 anni si ritroverà nei dilettanti. Nel 200203 retrocede il Catania (poi riammesso dopo ricorso al Tar), senza patemi Ascoli, Triestina e Livorno (Il micidiale Igor Protti segna addirittura 23 reti).

Tocca al Catanzaro invece nel 200405 lasciare la B mai più ritrovata (salve Cesena, Crotone e l’Arezzo di Elvis Abbruscato), nella stagione che vede l’inizio del format a 22 squadre poi mantenuto fino a due anni fa e diverse giornate programmate al sabato sera.

Una sola retrocessione anche nel 201213 (scende la Pro Vercelli, bene invece Spezia e Ternana, il Lanciano, alla prima apparizione, evita i play out) e nel 201516 (saluta il Como, salve Ascoli, Novara e Salernitana, quest’ultima con Menichini in panchina allo spareggio con il Lanciano).

Estasi e dolore nel 200910. Vola in A il Cesena, la meteora Gallipoli invece dura un anno. Nove reti di Bonvissuto (che flop in granata...) nell’ottimo Crotone, il Padova di Bovo salvo allo spareggio con la Triestina. Stesso copione un anno dopo. Alla sorprendente promozione del Novara (bene anche Varese e Pescara) si contrappone la discesa del Portogruaro (nonostante i 13 gol di Altinier).

Una promozione (Frosinone) e una bocciatura (Entella, anche se un illecito del Catania poi le riaprirà le porte della B) anche nel 201415, con Perugia e Pro Vercelli (Ettore Marchi a segno 15 volte) senza problemi.

Due anni fa è il Lecce a fare il doppio salto, Livorno e Cosenza mantengono la categoria, il Padova scende subito. Manca la stagione 201718. Si salvano Cremonese e Foggia, il Venezia va ai play off ma è l’ultima giornata di campionato che regala un finale inaspettato. Il Frosinone si fa bloccare in casa 2-2 dal Foggia. Ne approfitta il Parma che vince 0-2 a La Spezia e raccoglie la terza promozione consecutiva. La partita è oggetto d’inchiesta per scambi di sms tra giocatori delle 2 squadre prima del match (Calaiò verrà squalificato), l’ex Gilardino sbaglia un rigore e viene sostituito prima della fine del primo tempo. Altra benzina sul fuoco dei sospetti, ma intanto la serie A apre le porte ai ducali.