Niente tornei per i baby del vivaio biancorosso

Migration

I baby del vivaio della Unahotels non disputeranno i campionati giovanili in partenza a breve. Il sodalizio biancorosso ha rinunciato per questa stagione alla partecipazione ai tornei giovanili nazionali che avevano sempre visto la Pallacanestro Reggiana tra le protagoniste, anche nella fasi finali di assegnazione degli scudetti di categoria.

Andrea Menozzi (foto), responsabile del settore giovanile biancorosso, quali sono le motivazioni di questa decisione?

"Ho condiviso con la società la scelta di non prendere parte ai campionati giovanili di Eccellenza per questo finale di stagione. La valutazione fatta riguarda il contesto attuale: il rapporto tra rischi, risorse necessarie e benefici nel giocare partite ufficiali non era per noi favorevole e interessante. Inoltre, in questo momento, i ragazzi non stanno andando a scuola in presenza, molte attività produttive e professionali sono chiuse quindi, come educatori e sportivi, non vogliamo trasmettere dei messaggi sbagliati, le regole devono valere per tutti. Viste le difficoltà di tante categorie, ci è sembrato rispettoso e doveroso far capire ai ragazzi che ognuno deve fare la sua parte".

L’interruzione dei tornei giovanili dura da più di un anno, come avete vissuto questi mesi?

"I ragazzi hanno dei lavori individuali da svolgere in autonomia a casa e periodicamente organizziamo delle videochiamate; tutte le volte emerge il desiderio di tornare a svolgere attività in palestra. Li vedo tutti molto responsabili, parliamo sempre di tante cose, ovviamente anche della situazione e sono loro per primi ad essere responsabili e consapevoli del momento: stanno dando una bella prova di maturità".

I baby il prossimo anno subiranno un doppio salto di categoria, visto che l’anno scorso i tornei erano stati sospesi a metà, nella fase molto delicata dello sviluppo. Quale sarà l’impatto?

"È un problema che si porrà per tutti i ragazzi di tutte le fasce d’età. Proprio per questo, come allenatori e responsabili dei settori giovanili, stiamo studiando delle proposte per la prossima stagione per permettere di recuperare il tempo perso: è un problema sentito da tutti e qualche soluzione deve essere trovata, confidando che l’inizio dei tornei possa essere il più vicino possibile alla normalità".

Niente campionati, ma appena si potrà i ragazzi torneranno ad allenarsi in presenza.

"Ci concentreremo sulla ripresa degli allenamenti il prima possibile, ovviamente nella massima sicurezza, perché pensiamo che, ora come ora, sia questa l’esigenza prioritaria per i nostri ragazzi rispetto alla partecipazione ai campionati: dobbiamo recuperare il lavoro tecnico e psico-fisico".

Cesare Corbelli