Ligabue, cosa si aspetta dal derby di domenica e come vede la Vianese?
"Sarà una gara che non ha nulla a che vedere con quelle disputate con loro in campionato. Sarà una partita secca che giocheremo contro una corazzata che mi aspettavo di vedere in finale. Nelle partite che contano l’organico e il valore dei singoli viene fuori e loro lo hanno dimostrato. Non mi aspetto molto a livello qualitativo, perché le finali non sono mai belle, ma sarà senz’altro combattuta. Per noi, comunque vada, sarà una gran festa".
Cosa teme in particolare della Vianese?
"Tutto e tutti, dal portiere al diesse: i rossoblù sono una corazzata costruita per lottare col Fabbrico. Inoltre, avranno voglia di rivalsa visto che durante l’anno hanno perso entrambi gli scontri diretti con noi per 1-0. Ed è giusto che sia così".
Qual è il punto di forza del suo Montecchio?
"Il gruppo: l’unione di questi ragazzi dentro e fuori dal campo è l’aspetto che quest’anno ha fatto la differenza, ciò che purtroppo è mancato negli anni scorsi. Ora siamo una squadra vera e se non fossimo stati così uniti non saremmo arrivati a questo punto".
Per salire in Eccellenza, chiunque vinca, avrà però poche chance, vero?
"È così. La Vianese ha un solo risultato utile per poter vincere i play off, ma anche in caso di successo non potrà salire perché è la squadra che ha fatto meno punti tra i cinque gironi. Noi, per vincere i play off avremo due risultati utili, ma potremmo sperare in un eventuale ripescaggio solo se alcune seconde degli altri gironi non dovessero vincere. Se vincessero tutte rimarremmo quinti in graduatoria. Di certo ci sono comunque più possibilità di salire rispetto ai play off Promozione degli anni scorsi".
Sareste pronti per l’Eccellenza?
"Non ci penso neppure lontanamente. Stiamo invece confermando questo gruppo per continuare a fare la Promozione da proptagonisti".
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