Rally, da domani torna il ruggito dei motori. Ma il pubblico non potrà godersi le emozioni

Confronto in Prefettura, dove si è rischiata la cancellazione. Gli organizzatori: "Pesa la tragedia del ’21, massimo impegno per la sicurezza"

Rally, da domani torna il ruggito dei motori. Ma il pubblico non potrà godersi le emozioni
Rally, da domani torna il ruggito dei motori. Ma il pubblico non potrà godersi le emozioni

Se è vero che il 42esimo Rally dell’Appennino Reggiano, in programma nelle giornate di domani e domenica, è "reso possibile, grazie alla essenziale collaborazione degli Enti ed Istituzioni preposti" è anche vero che: "non sarà consentita la presenza del pubblico, sia temporanea che permanente, lungo il percorso delle prove speciali".

Ossia, che il ritorno della più importante kermesse motoristica sul territorio reggiano, sarà ‘monca’.

Mancherà, infatti, quella cornice di pubblico che ha sempre reso questo evento speciale. Unico, forse, nel panorama italiano. Quello che è successo due anni fa, la tragedia, con la morte di due giovani, nell’ultima edizione svolta, a fine agosto del 2021, non è stata ancora superata, in primis dalle istituzioni preposte a dare i placet determinanti affinchè la manifestazione possa essere svolta nella pienezza del suo potenziale:

"Purtroppo il ricordo è fermo lì – afferma Paolo Santini, titolare della Maremma Corse 2.0, con sede a Follonica, in Toscana, che organizza la gara -. Da una parte è comprensibile, assolutamente. Dall’altra è problematico". Un rally ‘a porte chiuse’ è l’esito uscito giovedì sera dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, svoltosi in Prefettura, proprio per definire gli ultimi dettagli operativi prima dello ‘start’ della gara, e, soprattutto avallare il piano sicurezza presentato. Oltre al prefetto, Maria Rita Cocciufa, erano presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine, quelli dei Comuni sui territori dei quali si svolgerà la gara, gli organizzatori ed i rappresentanti dell’Aci (uno giunto appositamente da Roma) che è titolare del diritto sportivo.

Da quanto è emerso, sembra si sia trattato di un confronto molto serrato: "Iniziato in modo quasi brutale", aggiunge Santini. Pare, infatti, che il prefetto Maria Rita Cocciufa abbia esplicitato una riflessione sull’opportunità di farla, la gara: "Quella è stata la sensazione che ne abbiamo ricavato anche noi – prosegue Santini -. Poi ragionando e mediando, siamo arrivati ad una conclusione, che è quella di farlo, il rally, ma senza il pubblico". "Che poi, non è che gli spettatori non abbiano accesso. Diciamo che la gente potrà assistervi ma da posizioni molto distanti – chiosa Santini -. Noi, ovviamente, in quello spirito di massima collaborazione che abbiamo garantito alle istituzioni, faremo tutto quanto in nostro potere per fare in modo che la gestione del pubblico vada secondo quanto stabilito. Indicazioni, cartellonistica, ‘fettucciamento’, presenza di personale. Tutto quanto è in nostro potere lo faremo".

Con tanti saluti alla nottata sulle sommità dei monti a vivere l’attesa di veder sfrecciare le auto che passano. Per quello, vi sarà lo streaming su Facebook, sulla pagina Rally Dreamer.

Ni. Bo.