Reggiana a caccia di tre punti con le stampelle

Diana chiede aiuto agli acciaccati Lanini e Pellegrini per superare una Torres insidiosa e che ha bisogno di fare risultato per salvarsi

Reggiana a caccia di tre punti con le stampelle

Reggiana a caccia di tre punti con le stampelle

di Francesco Pioppi

Vincere ad ogni costo. Con un autogol degli avversari o con la palla che entra dopo il novantesimo con un colpo di fortuna. Non importa il modo, sceglietelo voi, ma oggi la Reggiana non ha alternative: deve portare a casa i tre punti per riprendere quel cammino che l’ha portata meritatamente ad essere la prima della classe (+4 sull’Entella e +6 sul Cesena).

Alle 14,30 al ‘Città del Tricolore’ arriva la Torres, l’avversario contro cui – nella gara d’andata dello scorso 20 novembre – i granata iniziarono a spiegare le ali per volare in vetta, confermandosi poi i più forti di tutti con 11 vittorie in 12 gare. Ecco l’elenco dei successi portati a casa tra novembre e gennaio per chi, ultimamente, ha la memoria un po’ troppo corta: Torres, Rimini, Recanatese, Fermana, Imolese, Lucchese, Siena, Montevarchi, Alessandria, San Donato e Fiorenzuola, con l’unica frenata contro l’Olbia (0-0) il 10 dicembre. È lì che la Reggiana ha compiuto lo sforzo maggiore, giocando spesso senza Montalto (out dalla trasferta di Fermo) e con un Cigarini inizialmente a mezzo servizio.

La sconfitta ad Ancona (4 febbraio) ha chiuso un ciclo praticamente perfetto e ne ha iniziato un altro certamente più altalenante, ma in cui comunque sono arrivati tre successi di platino (con Gubbio, Cesena e Vis Pesaro) a fronte di alcuni passi ‘falsi’ come il pareggio interno con la Carrarese (comunque una signora squadra), la sconfitta con l’Entella e lo zero a zero a Pontedera. Insomma, bisogna cercare di avere equilibrio e capire che siamo di fronte a calciatori forti, ma non a robot infallibili. Oggi non si dovrà quindi badare alla forma, ma alla sostanza, perché se anche non vedremo una Reggiana scintillante, l’importante è che sia lucida, cinica e determinata.

Di sicuro non potrà essere perfetta, perché gli infortuni stanno picchiando duro, soprattutto nel reparto avanzato. Pellegrini stringerà i denti, si farà un ‘punturone’ di antidolorifico per la caviglia malandata e farà coppia con Lanini, a sua volta alle prese con un grosso ematoma al quadricipite. Montalto dopo le fatiche di Pontedera non avrà più di 20-25 minuti nelle gambe, mentre Rosafio e Capone devono farsi perdonare le ultime prove opache. In mezzo Vallocchia dovrebbe rilevare Nardi e dietro accadrà lo stesso con Cauz al posto dello squalificato Laezza.

Occhio alla Torres dell’ex Scappini, squadra imprevedibile a caccia di punti salvezza. Sicuramente più agevole l’impegno dell’Entella che ospita il San Donato, mentre il Cesena va ad Ancona, in picchiata dopo l’hurrà sui granata. Calma e sangue freddo.