Sakota: "Varese fortissima e in fiducia, ci serve una grande forza mentale"

Sakota: "Varese fortissima e in  fiducia, ci serve una grande forza mentale"

Sakota: "Varese fortissima e in fiducia, ci serve una grande forza mentale"

"Ci apprestiamo ad affrontare una squadra estremamente orientata verso il gioco offensivo – ha analizzato coach Dragan Sakota alla vigilia - Varese è prima per punti segnati, ha il potenziale per andare sopra i 100 ogni singola partita grazie al talento. Stanno giocando una stagione molto positiva e bisogna far loro i complimenti per i risultati che stanno ottenendo e per la grande fiducia con cui scendono in campo. Sarà per noi un banco di prova difficile, ma in una situazione come la nostra dobbiamo essere mentalmente pronti ed aver la forza di riuscire a cogliere i momenti della partita in cui avremo la chance di portarla a casa".

Davanti ai microfoni per Varese si è invece presentato Paolo Galbiati, assistant coach di Matt Brase: "Siamo un gruppo che sta bene insieme e che ha voglia di lavorare, impegnarsi e divertirsi – argomenta l’ex coach di Cremona -; la squadra è viva e ha voglia di combattere. Ci aspettano sei partite toste perché affronteremo sempre squadre in cerca di punti salvezza o punti playoff, ma dobbiamo guardare una gara alla volta, a cominciare da quella contro Reggio, squadra dal roster profondissimo in cui sono ben mixati giocatori esperti e giovani di qualità. Purtroppo per loro hanno fatto un po’ di fatica a trovare una chimica, ma ora sono reduci da tre vittorie nelle ultime quattro partite. È una squadra dalla grande fisicità, quindi dovremo essere bravi a giocare la nostra pallacanestro facendoci ‘rincorrere’, attaccandoli e resistendo alle situazioni che ci proporranno. Attaccheranno molto in post basso e sui mismatch, avendo un giocatore come Cinciarini che non è solo una macchina da assist, ma è anche capace di prendersi le responsabilità com’è successo nell’ultima gara contro Scafati. Dovremo mettere un po’ di sabbia nei loro ingranaggi perché sono capaci di abbassare il ritmo, giocando possessi molto lunghi, con situazioni complesse".

Francesco Pioppi